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MIAMI PUNTO DI SVOLTA?

Schumacher e la legge del secondo anno: "C'è sempre un weekend di svolta: so che arriverà"

Dopo ventisei partecipazioni, il figlio del sette volte iridato è ancora alla caccia del suo primo punto nel Mondiale.

di Stefano Gatti
28 Apr 2022 - 19:11
 © Getty Images

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Per la pista che ha visto suo padre sette volte vincitore (sei con la Ferrari) tra il funesto 1994 ed il 2006, Mick Schumacher non ha fino ad ora mostrato una particolare predilezione ma quella sfuggita al pilota della Haas lo scorso weekend era davvero una ghiotta occasione di incasellare finalmente i primi punti iridati della carriera. Appuntamento rinviato come minimo a Miami, per provare a riequlibrare lo scomodo confronto interno con Kevin Magnussen, un vicino di garage ben più... impegnativo di Nikita Mazepin.

C'è anche il rovescio della medaglia, anzi... il dritto. Perché - si sa - ciò che non ti abbatte ti rende più forte e Mick ha tutto da guadagnare dalla presenza di un compagno di squadra ricco d'esperienza e parecchio "stimolante". A patto naturalmente di riuscire a batterlo, prima o poi. D'altra parte per Mick il tempo... dell’impunibilità (chiamiamola così) è finito con la conclusione del Mondiale 2021, con il siluramento appunto di Mazepin e con la constatazione che la Haas-Ferrari non è più la "cenerentola" del gruppo ma una monoposto da centroclassifica. Come dimostrano i quindici punti del team USA nel Mondiale Costruttori, tutti conquistati da Magnussen... Per questo, occasioni come il GP dell'Emilia Romagna non posso più essere sprecate, come lo stesso Mick ha raccontato in un'intervista a RacingNews365.com:

"La partenza non è stata un granché e questo ha reso tutto ancora più difficile. Io ero partito male, quindi ho dovuto prendere subito dei rischi. Eravamo tutti vicini e davanti a mesi si sono girati (Ricciardo e Sainz, ndr). Quell'escursione sull'erba bagnata mi ha fatto perdere diverse posizioni. Peccato, perché avevo il passo per arrivare intorno alla decima posizione (di fatto la stessa del via, ndr). Non è la prima volta che ho la possibilità di andare a punti quest'anno. Da lì in avanti le mie chances erano compromesse ma devo dire che - per quanto ci abbia provato - risalire in classifica era molto difficile e credo che da questo punto di vita le cose non sarebbero cambiate neanche senza il secondo errore in gara".

© Getty Images

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La storia personale di Mick parla di due campionati vinti al secondo anno di militanza in una categoria: Formula 3 nel 2018, Formula 2 nel 2020. Trend impossibile da confermare quest'anno, ovviamente! Non in questi termini, almeno. Si tratta invece (ed in buona sostanza) di segnalare un salto di qualità. Il tedesco non si scompone e si prepara a raccogliere i frutti del proprio approccio metodico e perfezionista: quello sì nel DNA di famiglia!

"Non sono abbattuto ma... scocciato, perché voglio conquistare dei punti. Mi piace competere, andare a caccia di risultati e lottare con i piloti di primo livello. Ad Imola avevo la macchina per farlo ma sfortunatamente non ho saputo sfruttare l'opportunità. Mi è già capitato in passato che le prime gare dell'anno non andassero a buon fine. Poi è sempre arrivato un weekend di svolta e da quel momento in avanti la stagione ha iniziato ad andare tutta in discesa ed i risultati sono arrivati... a valanga. Quindi sto semplicemente aspettando che arrivi quel momento!"

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