Le parole hanno motivato i compagni che a sorpresa hanno fatto fuori i nerazzurri di Chivu
Thiago Silva è stato uno dei migliori in campo del Fluminense contro l'Inter negli ottavi del Mondiale del Club, ma il suo apporto - da capitano vero - non si è esaurito sul terreno di gioco. Prima del fischio d'inizio della sfida contro i nerazzurri, l'ex difensore del Milan ha tenuto nello spogliatoio un discorso molto toccante ricordando il patrigno scomparso per motivare a dovere i compagni. "Non voglio che rimandiamo a domani ciò che possiamo fare oggi… non c’è tempo a sufficienza. E io lo so bene" il succo delle sue parole che hanno avuto l'effetto sperato sul gruppo.
Il Fluminense sogna la semifinale e nei quarti è atteso dalla sfida con l'Al Hilal di Simone Inzaghi (venerdì 4 luglio ore 21 al Camping World Stadium di Orlando, diretta su Canale 5 e sito).
IL DISCORSO DI THIAGO SILVA
"Non aspettate la fine della partita per dire: ‘Cosa avremmo potuto fare diversamente per vincere?' NO! Nel 2014, stavo giocando i Mondiali in Brasile e in uno dei nostri giorni liberi, sono tornato a casa. È arrivato il mio patrigno, l'uomo che mi ha reso la persona che sono oggi, era malato ma io non sapevo quanto fosse grave la situazione. Così sono comunque tornato in nazionale. Nel frattempo lui è stato ricoverato in ospedale ma io sono dovuto tornare a Parigi per la preparazione… Dopo una delle prime partite di campionato, mia moglie mi ha chiamato e mi ha detto: ‘È morto il tuo patrigno'. Avete capito cosa intendo?"