Il pilota australiano è alle prese con una delle stagioni più incolori della sua carriera nei Gran Premi
di Stefano Gatti© Getty Images
"Circolano molte voci sul mio futuro in Formula Uno, quindi adesso dico la mia. Sono legato alla McLaren fino alla fine del prossimo anno e non ho intenzione di smettere di correre". Inizia così l'impennata d'orgoglio social di Daniel Ricciardo, palesemente scocciato dai rumors accesi dagli scarsi risultati della prima metà del Mondiale ma anche - sul fronte interno - dal continuo ampliamento del test team McLaren: Alex Palou dopo Pato O'Ward e Colton Herta, altrettanti candidati ad un posto da titolare al fianco del confermatissimo (a lungo termine) Lando Norris.
"Sappiate che non è sempre così facile e non potrebbe esserlo. Mi sto dannando l'anima per migliorare e per mettere a posto la mia macchina e riportarla davanti, là dove deve stare. Lo voglio ancora e più che mai. Ci vediamo al Castellet, Daniel".
Dodicesimo in classifica al giro di boa del Mondiale, Ricciardo paga pesantemente dazio nei confronti del compagno di squadra Norris, che è settimo (primo degli inseguitori dei piloti di Red Bull, Ferrari e Mercedes) con 64 punti al suo attivo, contro i soli diciassette messi assieme da Daniel tra Sakhir e Spielberg. Una forbice prestazionale al limite dell'imbarazzante, che scatena ormai da qualche settimana dicerie ed illazioni a raffica sul futuro del pilota australiano (vincitore del GP d'Italia dello scorso anno davanti al compagno di squadra) nel team britannico. Anche perché, risultati in pista e fattore anagrafico a parte, Norris ha rinnovato il proprio accordo fino al 2025, diventando di fatto il pilota di riferimento della McLaren.
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A complicare le cose e ad "accendere" la rabbia social di Daniel, l'annuncio da parte di McLaren Racing di Alex Palou come pilota titolare 2023 nel proprio "braccio" Indycar ma anche per un programma test con la monoposto di Formula Uno che comprende due altre stelle del campionato nordamericano: Pato O'Ward e Colton Herta, quest'ultimo appena uscito dall'abitacolo dopo due giorni di test a Portimao, il secondo dei quali (martedì 12) in simultanea con il test Pirelli 2023 che ha visto lo stesso Ricciardo al volante a Spielberg.
Per Daniel insomma una situazione piuttosto complicata e largamente compromessa. Anche se, a conti fatti ed a livello di... timing, la sua esperienza potrebbe tornare molto utile anche nella prossima stagione, permettendogli di onorare (e così la McLaren) il contratto che scade appunto a fine 2023, per poi dare strada... al futuro.
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