"FUORI DAL CORO"

Razzismo, Hamilton si schiera e attacca la F1: "Stanno zitti"

L'inglese della Mercedes si è unito alla protesta mondiale

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Mai banale, anzi. Lewis Hamilton ha sempre usato la sua popolarità anche per parlare di argomenti scorretti. Mentre altri preferiscono non parlare, lui ci ha sempre messo la faccia e anche adesso non si è sottratto sul caso razzismo che è scoppiato in America: "Ci sono proteste ovunque, ma le ricche star del mio ambiente restano in silenzio: io so chi sono e le vedo. Deve cambiare il modo in cui vengono trattate le minoranze nel mondo". Un attacco al mondo della Formula 1 e non è la prima volta: pure in Australia all'inizio della pandemia coronavirus si era schierato contro il circus.

"Vedo quelli di voi che stanno zitti, alcuni di voi sono le star più grandi eppure state zitti in mezzo all'ingiustizia. Nessun segno da alcuno nel mio settore che ovviamente è uno sport dominato dai bianchi: io sono una delle uniche persone nere lì, ma sono solo. Avrei pensato che qualcuno volesse vedere perché questo accade e dire qualcosa al riguardo, ma non puoi stare al nostro fianco. So solo chi sei e ti vedo", le parole su Instagram.

ZANARDI: "LEWIS, HAI RAGIONE"
Co un tweet sul proprio profilo Twitter, l'ex pilota di F1 Alex Zanardi si schiera al fianco del campione del mondo. Lewis Hamilton, hai ragione. Non è sufficiente soffrire e avere il cuore spezzato di fronte a tutto ciò che sta accadendo negli Stati Uniti. Dovremmo parlare a sostegno dei nostri fratelli. Ma il silenzio più forte è quello del loro presidente e questo ci lascia tutti con una spaventosa mancanza di speranza...".

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