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LE PAGELLE DI MIAMI

Piastri è il nuovo "Iceman", salto di qualità per Kimi. Ferraristi sull'orlo di una crisi di nervi

Buoni e cattivi della sesta tappa del Mondiale

di Stefano Gatti
05 Mag 2025 - 11:09
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OSCAR PIASTRI: VOTO 9

Due doppiette in altrettanti giorni per McLaren e forse non a caso è l'australiano a guidare quella domenicale che assegna punti pesanti. Quelli che permettono a Oscar di allungare in vetta al Mondiale Piloti. Piastri prende "con calma" le misure a Verstappen, poi affonda il colpo, ma lo fa solo a colpo sicuro o quasi.

MAX VERSTAPPEN: VOTO 7

Consapevole della superiorità papaya, Max decide di non lasciare nulla di intentato. Rovina così le gomme e dà di fatto via libera a Russell nella caccia ai premi di consolazione. Il suo l'olandese lo aveva fatto strappando l'ennesima pole capolavoro ma a Miami (a differenza di Suzuka) si è capito che nemmeno questo può più bastare.

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CHARLES LECLERC: VOTO 5,5

L'uscita di scena prima ancora di raggiungere a griglia di partenza della Sprint spiega l'insufficienza. Il resto - nel senso della performance nel GP full distance è - purtroppo - ordinaria amministrazione di una stagione che piega quasi inevitabilmente verso la mediocrità.

LEWIS HAMILTON: 6,5

Anche nel caso di sir Lewis, il giudizio è legato alla Sprint del sabato, con il terzo posto del podio arpionato grazie ad una prontezza a livello di strategia che la Ferrari ha poi completamente dimenticato di esibire alla domenica.

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FERRARI "MIAMI EDITION": VOTO 5

Non si salva nemmeno la livrea speciale per Miami, nell'ennesimo weekend sottotono delle Rosse. Anzi, delle Rossoblu. È marginale, d'accordo, ma non si può fare a meno di notare la quantità di "aggrottar di ciglia" in corsia box al passaggio delle SF-25 sporcate appunto di biancoblu a favore di sponsor, secondo un design in qualche modo storico (la livrea "polemica" del 1964) ma che appunto ai più non è piaciuto. Poche storie: se una Ferrari non deve essere tutta ross, beh che le pennellate alternative siano almeno gialle, oppure tricolori!

LANDO NORRIS: VOTO 6,5

Un anno fa Miami aveva lanciato la candidatura al Mondiale, questa volta il primo passaggio stagionale negli USA del Mondiale ha con ogni probabilità aperto gli occhi a tutti (Lando compreso) che la bilancia pende tutta a favore di Piastri. Norris ingaggia subito Verstappen al via. Avventato? Beh no, è il suo mestiere. Solo che l'autogol iniziale del pilota inglese dà il via libera al suo compagno di squadra.

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ANDREA KIMI ANTONELLI: VOTO 7

Una pole storica o quasi al sabato, una buona performance ma in calando sulla distanza per AKA alla domenica. Miami ha comunque permesso al nostro di fare il salto di qualità e di guadagnare autorevolezza anche e soprattutto agli occhi dei suoi colleghi che da qui in avanti dovranno tenerne debitamente conto.

GEORGE RUSSELL: VOTO 7,5

Quinto passaggio sul podio in sei gare per George che veleggia al quarto posto del Mondiale Piloti, ad una manciata di punti o poco più da Verstappen al capolinea del primo quarto di stagione. Peccato che davanti ci siano le McLaren. Russell salva in extremis un weekend un po' in affanno (soprattutto nel confronto con Antonelli), grazie anche alla fortuna di un pit stop... con lo sconto Virtual Safety Car.

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ALEXANDER ALBON: VOTO 8

Mentre il suo compagno di squadra CARLOS SAINZ (VOTO 6,5) se la vedeva con la sua ex squadra, facendo a ruotate con LH44 fin sotto alla bandiera a scacchi, il pilota inglese metteva in pista una prova tutta sostanza che alla fine puntella l'incredibile (e solido!) quinto posto della Williams nel Mondiale Costruttori. Alex non buca (ancora) lo schermo ma le squadre top della Formula Uno dovrebbero iniziare a prenderlo in considerazione.

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PARATA PILOTI: VOTO 10

Mai visto prima! Una parata pre-gara con tutti i piloti del Mondiale a bordo delle straordinarie monoposto (anzi... biposto) by LEGO è destinata a restare nella storia del Mondiale. Okay, diciamo in quella delle iniziative più curiose (di sicuro tra le più azzeccate dal punto di vista delle immagini). Dieci auto - una per squadra - ciascuna di esse realizzata con quattrocentomila mattoncini. C'è da pensare che chi le ha pazientemente assemblate abbia tremato nel vederle brevemente"affidate" ai venti protagonisti del Mondiale! 

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FERNANDO ALONSO: VOTO 4

Quattro in pagella, zero in classifica. Non accadeva da otto anni (2017, McLaren-Honda) che dopo sei GP lo spagnolo non riuscisse ancora a muovere la sua classifica. A Miami Alosnso si è girato da solo come un... pivellino. Come lui (nel senso della mancanza di punti) infatti solo rookies o poco più: Lawson, Doohan, Bortoleto. E pensare che il suo compagno di squadra LANCE STROLL (VOTO 6) è nono in classifica con quattordici punti e in Florida ha centrato la top five nella Sprint del sabato.

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GABRIEL BORTOLETO: VOTO 6

In gara ha fatto poca strada e raccolto ancora meno sia al sabato che alla domenica ma il giovane brasiliano della Sauber (un talento vero, dategli tempo) nella qualifica del GP full distance è riuscito a superare il primo taglio, a differenza del ben più esperto compagno di squadra Hulkenberg. Poca roba, dite? Beh no, contestualizzando come è giusto fare.

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