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Monza, pole da record per Hamilton. Ferrari mai così in basso: Leclerc in settima fila, Vettel in nona

Prima fila tutta Mercedes a Monza. Lewis Hamilton mette a segno una pole storica. Delusione per la Ferrari: 13esimo Leclerc, 17esimo Vettel

di Stefano Gatti
05 Set 2020 - 19:37

A Monza la pole position è di Lewis Hamilton che batte il record della pista. Valtteri Bottas completa la prima fila tutta Mercedes mentre Carlos Sainz (McLaren) e Sergio Perez (Racing Point) conquistano la seconda linea. Delude la Red Bull, con Max Verstappen autore solo del quinto tempo. Qualifiche da incubo per per la Ferrari, fuori dalla top ten: 13esimo Leclerc, 17esimo Vettel

Monza segna una nuova, amara tappa nello sprofondo rosso di una stagione che precipita verso il baratro senza apparenti segni di reazione. Mentre Lewis Hamilton metteva ancora una volta in riga tutti (ad iniziare dal compagno di squadra Valtteri Bottas), Sebastian Vettel e Charles Leclerc erano già... sotto la doccia. O meglio al ring delle interviste, solo per consegnare ai microfoni delusione e scoramento, sentimenti destinati presumibilmente a rinnovarsi ancora da qui a fine stagione, a meno che tracciati meno filanti di Spa-Francorchamps e Monza non vengano in qualche modo in soccorso alle SF1000 del monegasco e del quattro volte iridato tedesco. Sebastian, che dodici anni fa a Monza conquistava la sua prima vittoria in Formula Uno con la Toro Rosso sotto il diluvio, non riesce neppure a superare il taglio del Q3 e prenderà quindi il via del GP d'Italia dalla nona e penultima fila. Leclerc è andato... appena più in là ma si è arenato nel Q2 e quindi, come una settimana fa in Belgio, scatterà dalla settima fila, lontanissimo dalla pole monzese da lui segnata un anno fa (completata dalla vittoria nel GP) e che quest'anno finisce nelle mani di un Lewis Hamilton superlativo. Un sabato di "passione" (nel senso della sofferenza) per gli uomini in rosso, addolcito solo, a fine pomeriggio, dal successo "ad alto tasso emozionale" di Mick Schumacher nella gara di Formula 2, quattordici anni dopo il quinto ed ultimo successo di suo papà Mick con la Ferrari nel Gran Premio d'Italia.

Il Re Nero ed il suo compagno di squadra Bottas fin dal Q2 hanno ripetutamente abbassato il record della pista che apparteneva da due anni a Kimi Raikkonen (in pole con la Ferrari nel 2018 in 1.19.119). Il nuovo limite lo fissa Hamilton in un minuto, 18 secondi e 887 millesimi, alla media di 264,362 chilometri all'ora. Si tratta della pole numero 94 per Lewis, che potrebbe andare in tripla cifra entro fine stagione. A completare la prima fila tutta Mercedes è l'immancabile Bottas, staccato di soli sessantanove millesimi. Se la prima fila è di fatto una conferma (l'abolizione del 'party mode' non ha di fatto cambiato nulla) , la seconda invece contiene due sorprese perché il terzo tempo lo stabilisce Carlos Sainz Jr. con la McLaren-Renault, anche se ad oltre sette decimi dalla pole. Il ferrarista prossimo venturo ha forse già sentito l'aria... di casa, anche se di una casa completamente deserta, priva del popolo ferrarista che - sperabilmente - affollerà le tribune e i prati di Monza nel 2021. Al suo fianco Carlos avrà la Racing Point di Sergio Perez, staccato di soli 25 millesimi.

Si prospetta un GP d'Italia tutto in salita per Max Verstappen e per la Red Bull. L'olandese non ha mai brillato a Monza ma la partenza dalla terza fila (quinto tempo)  complica la missione podio, mentre il suo compagno di squadra Alexander Albon divide la quinta con la Alpha Tauri di Pierre Gasly dal quale, dopo le prove libere, era lecito attendersi un guizzo in più. Il francese invece chiude la top ten, appena davanti al compagno di squadra Daniil Kvyat. A completare la terza fila è Lando Norris con la seconda McLaren, mentre la quarta è occupata da Daniel Riccardo con la Renault (il suo compagno di squadra Esteban Ocon è 12esimo)  ed il canadese di Racing Point Lance Stroll.

Al termine di qualifiche a tratti caotiche per la pericolosa "melina" messa in atto per prendere la scia migliore, la seconda metà dello schieramento di partenza vede le due Haas-Ferrari di Magnussen e Grosjean appaiate in ottava fila mentre le due Alfa Romeo sono curiosamente (e un po' malinconicamente) affiancate alle due Ferrari in settima e nona fila. Kimi Raikkonen (che ha perso appunto a vantaggio di Hamilton il record di Monza) affianca Leclerc, mentre Antonio Giovinazzi si schiererà al fianco di Vettel. Insomma, tutte e sei le monoposto spinte dalla PU Ferrari raggruppate insieme ma... dalla 13esima alla 18esima posizione. Alle loro spalle solo le Williams di Russell e Latifi e poi più nulla. Solo il nastro d'asfalto verso la Parabolica al cui ingresso (è giusto ricordarlo)  cinquant'anni fa come oggi perdeva la vita Jochen Rindt che, al termine di quella stagione (il 1970) sarebbe diventato il primo ed unico campione del mondo postumo nella storia della Formula Uno.

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