FORMULA 1

"Mercedes ha fatto bene a puntare su una strategia aggressiva": la versione di Ross Brawn

Il Direttore Generale della Formula Uno dice la sua sul duello Hamilton-Verstappen a Sakhir e preannuncia un Mondiale... epico.

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Hamilton quasi infallibile, Verstappen a fine GP troppo "tirato". Mercedes aggressiva, Red Bull troppo sicura, forse presuntuosa. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Ross Brawn sul duello per la vittoria tra l'eptacampione del mondo ed il pilota olandese. Una sfida che, nella sua rubrica sul sito web ufficiale della Formula Uno il supermanager britannico "profetizza" come linea-guida di un Mondiale... di passaggio ma proprio per questo incerto e imprevedibile. Eccone i punti salienti.

"Credo che Red Bull abbia fatto bene a dire a Verstappen di restituire la posizione ad Hamilton, dopo essere fino fuori dal tracciato per superarlo. Nel dopogara Max era incavolato ma avrà presto modo di rifarsi.. Se fosse riuscito con quell'infrazione a costruire un margine di vantaggio sufficiente per vincere la gara, sarebbe stato un successo dal gusto amaro. E non vogliamo che succedano cose del genere".

"Il Gran Premio del Bahrain è stato tutta una questione di strategia e di vantaggio a livello di 'track position'. E la Mercedes ha avuto ragione a puntare su una strategia più aggressiva. Rinunciando rispondere immediatamente - quando Hamilton ha anticipato la sosta ai box - posso solo pensare che alla Red Bull fossero convinti che la Mercedes avrebbe fatto tre soste. Entrambi avrebbero meritato la vittoria ma in ultima analisi Lewis non ha sbagliato nulla ed ha vinto una gara fantastica, una di quelle che si vincono con il minimo vantaggio. Max invece alla fine era un po' logoro. Quando ha preso Hamilton, non aveva la possibilità di seguirlo da vicino e di lanciare un attacco dopo l'altro perché gli pneumatici si sarebbero surriscaldati. Questa è un problema che proveremo a risolvere per il 2022: da questo punto di vista il futuro è brillante".

 "Le novità regolamentari introdotto lo scorso inverno hanno accorciato le distanze tra le squadre che tra l'altro inizieranno molto presto a lavorare su quelle del 2022, bloccando lo sviluppo di quelle attuali. In questo modo nessuno prenderà troppo vantaggio sulla concorrenza e questo fa pensare che ci attende un mondiale epico".

  

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