GP BRASILE F.1 DECISIONI FIA

Mano pesante dei commissari con Hamilton: squalificato. Per Verstappen solo una multa

Il campione della Mercedes perde la pole positon conquistata nelle qualifiche a vantaggio dell'olandese, multato per violazione del parco chiuso.

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Lewis Hamilton prenderà il via dall'ultima fila dello schieramento nell'imminente Sprint Qualifying di San Paolo. Il collegio dei commissari ha squalificato il pilota britannico per irregolarità dell'ala posteriore della sua monoposto. Dalla pole scatterà quindi il suo diretto rivale Max Verstappen, al quale i commissari hanno comminato solo una multa di 50mila euro, dopo aver verificato che il pilota olandese - a qualifiche appena terminate - ha sì toccato l'ala posteriore della Mercedes di Hamilton ma senza l'intenzione e la possibilità di danneggiarla. 

È sempre più in salita la rincorsa di Lewis Hamilton al suo ottavo titolo. Il pilota della Mercedes, autore del miglior tempo nelle qualifiche di ieri, è stato squalificato dalle stesse e scatterà quindi dal fondo dello schieramento per irregolarità dell'ala posteriore della sua W12 (che era stata smontata e sequestrata nella serata di venerdì), in particolare per quanto riguarda le parti mobili del DRS.

Dalla pole del miniGP da cento chilometri parte quindi Verstappen, al cui fianco si schiera quindi Valtteri Bottas con l'altra Mercedes, mentre i due ferraristi occupano a questo punto per intero la terza fila. Quasi impossibile per Hamilton riuscire a raggiungere la... zona punti che - nella Sprint Qualifying - coincide con quella del podio. Senza dimenticare che - alla posizione nella quale taglierà questa sera il traguardo - domenica al via del Gran Premio del Brasile Lewis dovrà aggiungere le cinque di penalità già a sui carico per la sostituzione del motore endotermico.

Per quanto riguarda Verstappen, i commissari hanno preso la loro decisione dopo aver esaminato diverse riprese dell'episodio: quella di uno spettatore sulle tribune di là del rettilineo, quelle del circuito interno e quelle delle telecamere onboard delle monoposto di Alonso, Bottas e degli stessi Verstappen ed Hamilton. L'entità della sanzione si spiega con il fatto che l'episodio non ha provocato danni diretti e che non esistono precedenti di penalizzazioni per casi di questo tipo. I commissari hanno però "avvertito" le squadre sulla possibilità che in futuro casi di questo tipo possano generare sanzioni più pesanti. D'altra parte viene sottolineato come sia diventata un'abitudine per i piloti toccare le macchine dopo le prove o le gare. Ed è stata questa la spiegazione fornita loro dal pilota olandese: una semplice curiosità per un'area della macchina rivale che è stata al centro di speculazioni recenti tra Red Bull e Mercedes. 

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