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PROVE LIBERE 2

Libere 2 Spa: Verstappen, prove di pole... virtuale. Leclerc in marcatura, Norris e Stroll ok

Il campione del mondo una spanna sopra tutti nel secondo turno di prove libere del weekend di Spa-Francorchamps

di Stefano Gatti
26 Ago 2022 - 20:27
 © Getty Images

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Come nelle Libere Uno, anzi di più: anche il secondo turno di prove del venerdì belga viene condizionato nel finale dalla pioggia: il miglior tempo resta quello "staccato" a metà sessione da Max Verstappen, con ampio margine (ben 862 millesimi) nei confronti di Charles Leclerc, prima che una pioggia insistente impedisca di abbassare i tempi, ostacolando anche le prove sul passo gara. Lando Norris mette a segno con la McLaren la terza performance ad un secondo e 82 millesimi dalla vetta davanti a Lance Stroll (Aston Martin, un secondo e 128). Quinto e sesto tempo per Carlos Sainz e Lewis Hamilton, ottavo George Russell. Sergio Perez non va oltre il decimo tempo.

Un venerdì dai toni via via più autunnali con lo scorrere del cronometro. Il ritorno sui banchi della Formula dopo la pausa estiva non poteva essere più convenzionale di così è lo stesso vale anche per il ranking del secondo turno di prove libere, con il miglior tempo di Verstappen davanti a Leclerc (sempre loro) ma anche un vantaggio prossimo al secondo per l'olandese sul monegasco, in un certo senso specchio degli ottanta punti che dividono nella classifica generale il campione in carica dal suo primo (ed unico) sfidante sulla strada che porta alla riconferma iridata.

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Certo, tanto Max quanto Charles scatteranno domenica dal fondo dello schieramento a causa del cambio di power unit (che riguarda per ora anche Norris, Ocon, Bottas e Schumacher). Facile pensare però ad una risalita piuttosto veloce di Verstappen e Leclerc ad inizio GP, al netto dell'incubo di un bis del pesante maltempo dello scorso anno, che potrebbe invece trasformare in una vera e propria lotteria la quattordicesima tappa del Mondiale. Tanto il ferrarista quanto la punta unica Red Bull sanno come si fa. Anche se la vittoria di Max nel non-GP di dodici mesi fa (due giri nel diluvio dietro la safety Car) non è minimamente accostabile al primo successo della carriera di Charels tre anni fa tra le Ardenne.

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Alle spalle del mattatore della stagione in corso e dell'unico rivale forse in grado di impensierirlo ancora (per quel poco che si è visto, il passo gara delle Rosse è incoraggiante), la classifica dei tempi propone la strana coppia formata da Norris e Stroll. Il pilota britannico della McLaren (anche lui come detto condannato a scattare dalle retrovie) e quello canadese di Aston Martin si distinguono evidentemente per tempismo rispetto all'arrivo della pioggia, viaggiano in ogni caso oltre il secondo dalla vetta ed infliggono a loro volta ritardi pesanti ai rispettivi compagni di squadra Daniel Ricciardo (che resta comunque nella top ten, anche se solo nono) e Sebastian Vettel che invece chiude la giornata in quindicesima posizione, tra le malinconie delle tre vittorie del tedesco (al pari di Damon Hill e... Juan Manuel Fangio!) nel GP del Belgio: nel 2011 e nel 2013 con la Red Bull, nel 2018 con la Ferrari.

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Più rapido di tutti all'ora di pranzo (Prove Libere 1), Sainz retrocede fino alla quinta casella della classifica, ad un secondo e 142 millesimi da Verstappen. Mai vincitore da queste parti ed autore del settimo tempo, Fernando Alonso separa le due Mercedes: Hamilton (quattro successi a Sapa-Francorchamps) mette la freccia sul compagno Russell (sesto ed ottavo tempo), mentre Sergio Perez conferma (ma non è una grande notizia) il decimo tempo del turno d'apertura, a chiusura di una giornata per lui grigia come il cielo sopra le Ardenne.

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Nella seconda metà della classifica spiccano l'ottimo undicesimo tempo di Alexander Albon con la Williams (Nicholas Latifi è nelle solite posizioni di retroguardia: penultimo) e il dodicesimo di Guanyu Zhou che cresce senza fretta ma con pochi errrori di gara in gara, lasciandosi sempre più di frequente alle spalle il compagno di squadra Valtteri Bottas, lui pure "tra color che son sospesi" per via della power unit.

Ancora in argomento di... Estremo Oriente, Yuki Tsunoda precede Pierre Gasly in Alpha Tauri, senza tralasciare il fatto che il weekend del pilota francese è partito proprio dalle FP2 (oltretutto "accorciate" dalla pioggia), dopo aver ceduto "per regolamento" la sua Alpha Tauri al giovane neozelandese Liam Lawson, attualmente impegnato nel campionato di Formula 2, ladder series del Mondiale, che fa ugualmente tappa questo weekend a Spa-Francorchamps.

Stenta a decollare il weekend di Esteban Ocon, ennesima vittima dell'anatema power unit ma al di là di questo sedicesimo e staccatissimo da Alonso. Notte fonda, almeno per ora, in casa Haas: Kevin Magnussen diciassettesimo, Mick Schumacher ventesimo ed ultimo sulla pista che trentuno anni fa è stata teatro del debutto di papà Michael, trent'anni fa della sua prima vittoria e - tra lo stesso 1992 ed il 2002 - palcoscenico di sei vittorie che fanno tuttora di Schumi il primatista di successi a Spa-Francorchamps: una in più di Ayrton Senna, due in più di Jim Clark, Kimi Raikkonen e del già citato Hamilton. Quest'ultimo si... consola con il primato assoluto in fatto di pole positions: il numero magico è anche in questo caso il sei!

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