Terzo passaggio del 2025 negli USA per il Mondiale ancora a caccia del suo padrone
di Stefano Gatti© Getty Images
Un mese dopo il Gran Premio degli Stati Uniti di Austin, la Formula Uno si appresta a tornare in Nordamerica per chiudere a Las Vegas un tour oltreatlantico che ha visto i protagonisti del Mondiale esibirsi anche in Messico e Brasile e la corsa al titolo piloti volgere a favore di Lando Norris che viaggia apparentemente spedito verso il successo finale, forte di un vantaggio su ventiquattro punti su Oscar Piastri ma soprattutto di un'inerzia motivazionale tutta sbilanciata in suo favore rispetto al suo compagno di squadra australiano, negli ultimi appuntamenti l'ombra del pilota che a fine estate sembra aver blindato la missione iridata.
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Lo scenario del terz'ultimo atto stagionale (all'indomani del quale mancheranno solo le tappe mediorientali di Qatar e Abu Dhabi) è il tracciato cittadino del Las Vegas Strip Circuit: la gara si sviluppa by night nella serata USA di sabato 2 novembre, vale a dire all'alba italiana di domenica 23. In programma ci sono cinquanta giri di un tracciato da sei chilometri e 201 metri che alterna lunghi rettilinei (il più lungo percorre il Las Vegas Boulevard/The Strip che dà il nome al circuito stesso) raccordati dalle curve secche e nervose tipiche di un tracciato cittadino che due anni fa (a nostro giudizio con ben pochi progressi dal punto di vista tecnico) ha rilevato l'eredità del GP di Las Vegas andato in scena nei primi anni Ottanta (1981 e 1982).
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Ad imporsi nel 2023 era stato Max Verstappen con la Red Bull, mentre dodici mesi fa era stato George Russell a salire sul gradino più alto del podio. L'olandese l'aveva spuntata su Charles Leclerc (che aveva staccato la pole position con la sua Ferrari) e sul compagno di squadra Sergio Perez, a segnare il giro più veloce della gara era stato Oscar Piastri con la McLaren. Autore della pole position, nel 2024 Russell aveva aperto la doppietta Mercedes completata dal secondo posto di Lewis Hamilton (al suo ultimo acuto da podio con le Frecce d'Argento), la Ferrari era scesa di un gradino del podio con il terzo posto di Carlos Sainz e Lando Norris aveva messo a segno il giro più veloce, pareggiando quello di Piastri dodici mesi prima. Tanto l'attuale leader della classifica generale quanto il suo rivale nella corsa al titolo (senza trascurare le residue chances di Verstappen, staccato di quarantanove lunghezze dalla vetta) pur non essendo ancora riusciti a salire sul podio hanno dimostrato di andare forte sulla Strip.
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Las Vegas è insomma terra di opportunità per tutte le Big Four del Mondiale. Weekend da "dentro o fuori" (la corsa al titolo) per Verstappen, mentre i due precedenti passaggi sul podio (e la pole 2023) autorizzano la Ferrari ad un fine settimana di possibile rimonta su Mercedes e Red Bull che la precedono di trentasei e di quattro punti rispettivamente nel Mondiale Costruttori. Il terzo posto insomma è ancora in gioco, il secondo molto meno, anche considerando la doppietta Mercedes del 2024. Un precedente beneaugurante per Andrea Kimi Antonelli che - dopo il secondo posto brasiliano - è più che mai alla caccia della sua prima vittoria nel Mondiale e magari del sorpasso a Sir Lewis Hamilton (del quale ha preso il posto in Mercedes) nella classifica generale: la "forbice" è attualmente di ventisei punti (148 a 122) a favore del ferrarista ma l'inerzia è tutta dalla parte di AKA.