FORMULA 1

Il sorpasso alla McLaren nel Mondiale Costruttori non basta: Ferrari serve un cambio di passo a Monza

La tredicesima prova del Mondiale consegna al prossimo GP d'Italia una Ferrari terza tra i Costruttori ma piuttosto indecifrabile.

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Grazie al quinto ed al settimo posto di Charles Leclerc e di Carlos Sainz a Zandvoort, la Ferrari ha superato la McLaren nel Mondiale Costruttori ma la corsa al terzo posto alle spalle di Mercedes e Red Bull - obiettivo dichiarato delle Rosse - resta molto incerta. Passaggio completamente negativo per il team papaya, il GP d'Olanda è staro comunque avaro di soddisfazioni per Maranello: una gara affrontata tutta in difesa, con prospettive non  molto diverse per Monza, dove però fare bene... si deve!

"Sapevamo che su una pista molto impegnativa per la gestione degli pneumatici avremmo potuto trovarci in una situazione simile a quella vissuta nel Gran Premio di Francia ma abbiamo lavorato tanto per migliorarci su questo aspetto e i frutti si sono visti. Ovviamente un risultato del genere non ci esalta e siamo perfettamente consapevoli che c’è ancora molto da fare per tornare ad essere allo stesso livello di chi oggi lotta per la vittoria. Ci concentriamo fin da subito sulla prossima gara, a Monza: dopo il grande spettacolo offerto dagli appassionati olandesi in questo fine settimana non vediamo l’ora di correre davanti ai nostri tifosi e speriamo di poter dare loro qualche soddisfazione".

Al solito, le parole di Mattia Binotto rendono efficacemente il senso di un weekend che alla Scuderia ha portato il terzo posto tra i Costruttori ma anche un "bel" carico di punti interrogativi in vista dell'appuntamento-chiave del GP d'Italia. Non solo per via della particolarità dell'evento ma anche per la possibilità - piuttosto concreta - che la McLaren faccia valere sui rettilinei infiniti di Monza la cavalleria Mercedes, puntando dritto al controsorpasso.

Intanto, il parziale-punti olandese sorride clamorosamente alle Rosse: sedici punti messi a bilancio dalla Scuderia contro il singolo punto del decimo posto di Lando Norris... nell'angolo McLaren. Fin qui tutto bene, ma la prova olandese ha offerto aspetti contraddittori, sui quali certamente gli uomini del Cavallino Rampante sono già all'opera per non lasciare nulla di intentato il prossimo (e, lo ripetiamo, fondamentale) fine settimana. Per non rischiare il bis del Paul Ricard, la strategia ferrarista è stata volutamente difensiva, per evitare rischi inutili, puntando nel contempo ad approfittare delle opportunità offerte dallo svolgimento del GP, leggi problemi della concorrenza diretta. Ma non è bastato (non poteva bastare) a Leclerc per provare a portare la sua SF21 "dalle parti" dell'Alpha Tauri di Gasly e non bastato a Sainz per difendersi dal forcing finale di Fernando Alonso.

E se il monegasco ha fatto il suo senza offrire il fianco ad eventuali critiche, ha un po' sorpreso l'andamento ad intermittenza dello spagnolo: a Zandvoort ma come in fondo è successo a più riprese durante la stagione. In Olanda Carlos non è per sua stessa ammissione riuscito ad essere all'altezza del suo compagno di squadra, finendo pur contro le barriere nelle FP3 del sabato, bissando l'errore in qualifica di fine luglio a Budapest. Nonostante questo, Sainz è stato superato in classifica di Leclerc (92 punti a 89,5) solo nel weekend olandese. Particolare che, volendo proprio cercare il pelo nell'uovo, ridimensiona la stagione di Charles: più continuo ed a tratti brillante, ma non tanto da fare la differenza che ci saremmo aspettati, che ancor ci aspettiamo.

Serve insomma un cambio di passo a tutti i livelli, serve un finale di stagione più ambizioso e sostanzioso, per tenere testa alla McLaren e portare a casa la missione terzo posto: Monza è il posto giusto per la... scossa!

  

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