FORMULA 1

Il 2022 della Ferrari parte da Binotto: quarto anno da Team Principal delle Rosse

L'ingegnere italo-svizzero aveva sostituito Maurizio Arrivabene al vertice del team nel gennaio di tre anni fa.

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Conferma scontata per Mattia Binotto sul ponte di comando della Scuderia. All'alba di un anno decisivo per il Cavallino Rampante, il 52enne ingegnere italo-svizzero è stato confermato dalla Casa di Maranello alla guida della Gestione Sportiva di Maranello, nell'ambito della nuova organizzazione aziendale. Dopo aver centrato il terzo posto nel Mondiale Costruttori la scorsa stagione, l'obiettivo dichiarato di Binotto e del team è quello di fare un altro passo avanti nel nuovo anno, per poi andare all'attacco del Mondale nel 2023.

Mattia Binotto è stato confermato, nell'ambito della nuova organizzazione annunciata dalla casa di Maranello, alla guida della Gestione Sportiva di Ferrari, ruolo che ricopre dal 2019. Binotto, nato il 3 novembre 1969 a Losanna, è dal 1995 nella Scuderia Ferrari dove è entrato come Test Engine Engineer per la squadra prove e ha ricoperto questo ruolo anche dal 1997 al 2003. Nel 2004 diviene Race Engine Engineer per la squadra corse e dal 2007 Capo Ingegnere, corse e montaggio, assumendo poi il ruolo di responsabile operativo del Reparto Motori e Kers nel 2009. Dopo essere stato nominato vice direttore del reparto Motori ed Elettronica nell'ottobre 2013, Binotto diventa successivamente Chief Operating Officer per la Power Unit. Il 27 luglio 2016 viene nominato Chief Technical Officer della Scuderia Ferrari.

Sotto la guida di Binotto, nelle tre ultime stagoini la Ferrari ha conquistato il secondo posto nel Mondiale Costruttori del 2019, il sesto nel 2020 ed il terzo nel Mondiale andato in archivio poco meno di un mese fa ad Abu Dhabi. Tre le vittorie fiin qui messe a segno dalle Rosse nella gestione-Binotto, tutte nel suo primo anno: la tripletta messa a segno a Spa-Francorchamps, Monza e Singapore grazie ai successi di Charles Leclerc nel GP del Belgio ed in quello d'Italia e poi da Sebastian Vettel a Marina Bay. Epxloits completati da ben nove pole positions: due del pilota tedesco, sette del monegasco. Di ben altro tenore (in negativo) il 2020 delle Rosse, illuminato solo da un secondo posto di Leclerc nell'esordio stagionale di Spielberg e da un terzo posto di Vettel ad Istanbul. Le performances delle Ferrari sono decisamente migliorate nel 2021. Al volante della SF21 lo stesso Leclerc ed il nuovo arrivato Carlos Sainz hanno sfiorato in un paio di occasioni la vittoria: con lo spagnolo a Montecarlo (dove Leclerc aveva conquistato la pole ma era stato appiedato dalla sua monoposto nei giri di schieramento) e con lo stesso Leclerc al GP d'Inghilterra, unica apparizione 2021 Sul podio per Charles, mentre Carlos ne ha collezionate ben quattro. Risultati che hanno permesso alla Ferrari di prevalere nel testa-a-testa con la McLaren per il terzo gradino dle podio tra i Costruttori, volto sostanzialmente a proprio favore già alla fine della scorsa estate.

Per il Mondiale che scatta il prossimo 20 marzo in Bahrein (ma già il 21 febbraio con i primi test collettivi di Barcelona), l'obiettivo del confermato Team Principal Binotto è quello di tornare alla vittoria in un Gran Premio, smarcarsi dalla McLaren stessa ed avvicinare le performances di Red Bull e Mercedes. Sempre che il primo anno del nuovo regolamento tecnico non stravolga i valori delle ultime stagioni...

Come detto all'inizio, la conferma di Binotto fa parte della presentazione di una nuova struttura organizzativa, coerente con gli obiettivi strategici della Ferrari, che sono quelli di valorizzare l’esclusività del marchio, arricchire l’eccellenza del prodotto, rimanere fedeli al proprio DNA sportivo e focalizzarsi sulla carbon neutrality entro il 2030.

La nuova struttura organizzativa stimolerà ulteriormente l’innovazione, ottimizzerà i processi e accrescerà la collaborazione, interna e con i partner, ampliando il leadership team attraverso la promozione dei talenti interni e l’inserimento strategico di alcune competenze.

“Vogliamo spingere più avanti i confini in tutte le aree, utilizzando la tecnologia in una modalità unica e propria di Ferrari” - ha dichiarato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari - “La nuova organizzazione migliorerà la nostra agilità, essenziale per cogliere le opportunità di fronte a noi in questo scenario in rapida evoluzione”. 

In particolare, le seguenti funzioni ora riporteranno direttamente al CEO:

Product Development e Research & Development, funzioni chiave per la creazione delle vetture Ferrari e per l’esperienza unica ed esclusiva a esse associata, il cui processo decisionale viene ottimizzato. Gianmaria Fulgenzi è nominato Chief Product Development Officer, in seguito a un percorso in Ferrari iniziato nel 2002 e in cui ha ricoperto diversi ruoli nello sviluppo prodotto, nella produzione e più recentemente nella Gestione Sportiva, di cui era Head of Supply Chain. Ernesto Lasalandra, nominato Chief Research & Development Officer, si unisce a Ferrari da STMicroelectronics, di cui è stato Group VP R&D General Manager e dove ha maturato un’esperienza di oltre 20 anni all’interno dell’innovativo settore hi-tech. Philippe Krief, che già lavora in Ferrari, sarà suo Deputy e capitalizzerà oltre 35 anni di esperienza nel settore automotive.

Digital & Data, con il compito di accelerare la trasformazione digitale della Società, assicurando che i processi siano sempre più data driven e focalizzati sul digitale. Silvia Gabrielli, che lavora per Ferrari dal 2019 e in precedenza ha lavorato per Microsoft e altri player globali in ambito digitale, è nominata Chief Digital & Data Officer.

Technologies & Infrastructures, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione e l’allineamento fra lo sviluppo e la produzione delle nostre vetture, assicurando la massima collaborazione lungo l’intero processo. Davide Abate, in precedenza Head of Technologies e in Ferrari dal 2012, è nominato Chief Technologies & Infrastructures Officer.

Purchasing & Quality, incaricato di potenziare ulteriormente le partnership strategiche per continuare ad alzare la soglia dell’eccellenza. Angelo Pesci è nominato Chief Purchasing & Quality Officer, dopo un’esperienza di oltre 20 anni nel Financial Planning, Supply Chain and Product Planning, Services and Operations di STMicroelectronics.

Manufacturing, che continua a riportare al CEO. Andrea Antichi è nominato Chief Manufacturing Officer, dopo aver ricoperto l’incarico di Head of Vehicle e aver lavorato in Ferrari dal 2006.

Internal Audit e Compliance, che rafforzeranno ulteriormente la trasversalità di queste due aree. Marco Lovati prosegue il suo incarico di Chief Internal Audit Officer e riporta ancora all’Audit Committee del Consiglio di Amministrazione di Ferrari N.V. Sabina Fasciolo continua a svolgere il suo ruolo di Chief Compliance Officer.

Le seguenti funzioni continuano a riportare al CEO:

Brand Diversification, Benedetto Vigna ad interim

Content & Communication, Charlie Turner

Design, Flavio Manzoni

Finance & Financial Services, Antonio Picca Piccon

Gestione Sportiva, Mattia Binotto

Human Resources, Michele Antoniazzi

Legal, Carlo Daneo

Marketing & Commercial, Enrico Galliera.

 

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