FORMULA 1 STORICA

I favolosi anni Settanta della F1 tornano in pista a Montecarlo nel GP Historique

Le straordinarie monoposto di Formula Uno del passato hanno aperto un intero mese all'insegna dei motori sul circuito cittadino di Montecarlo.

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Sabato 8 maggio la tappa iridata della Formula E, il fine settimana dal 20 al 23 maggio la 78esima edizione del Grand Prix di Formula Uno per eccellenza, rinviata un anno fa. Come ogni anno a maggio Montecarlo diventa (insieme a Indianapolis...) la capitale mondiale dei motori. Ad aprire le "danze" però lo show "assoluto" del GP de Monaco Historique che ha rimesso in pista, anzi in strada, le monoposto che hanno fatto la storia delle corse e specialmente quelle dei favolosi anni Settanta. Al volante collezionisti ma anche professionisti e qualche vecchia conoscenza del Mondiale. Un nome su tutti: Jean Alesi. 

Dodici edizioni del GP del Principato disputate (dal 1990 al 2001) l'ex-ferrarista di Avignone ha vissuto alla fine del... secolo scorso sulle strade di Montecarlo un'esperienza agonistica perfettamente rappresentativa della sua intera carriera nel Mondiale. Eccezionale secondo al volante della Tyrrell nel 1990 - la sua prima stagione completa - con un solo secondo di distacco da Ayrton Senna (ed un paio di vantaggio sull'altra McLaren-Honda di Gerhard Berger,) due terzi posti con le Ferrari nel 1991 e nel 1993, poi più nulla o quasi: piazzamenti modesti e ritiri. Insomma, per Jean Alesi uno scatto da campione al semaforo, l'apice della carriera e contemporaneamente l'inizio della fase discendente con la Ferrari, poi poco altro con Benetton, Sauber, Prost e Jordan: nel Principato e, appunto, nel resto del Mondiale.

Sarà forse anche per questo (ma soprattutto per la sua grande passione) che Jean ha provato quest'anno ad andare a caccia del gradino più alto del podio (l'unico che gli manca) nel GP storico. E lo ha fatto guidando una Ferrari, per di più contraddistinta dal "suo" numero 27! Per la precisione la 312 B3 guidata nel Mondiale del 1974 da Niki Lauda e Clay Regazzoni. Purtroppo per lui, nella gara "F" (monoposto dal 1973 al 1976), sulla sua strada - letteralmente - Jean ha trovato Marco Werner che era scattato dalla pole position ma non abbastanza bene da tenere la prima posizione, subito presa da Alesi che lo affiancava in prima fila.

Al 15esimo dei 18 giri in programma (tutti compiuti al comando), Alesi è stato tamponato all'inizio del rettilineo dei box, subito dopo l'uscita della curva Anthony Noghes (la stretta ed appunto insidiosa esse in discesa che "catapulta" le monoposto verso la linea del traguardo) dalla Lotus 77 (che Mario Andretti e Gunnar Nilsson portarono in gara nel 1976) guidata dal rivale tedesco, tre volte consecutive vincitore della 24 Ore di Le Mans - dal 2005 al 2007, sempre con Audi - ma mai approdato in Formula Uno.

"Se non c'è spazio, non si può passare! Sono incavolato perchè non ho potuto fare nulla per evitare di colpire il muro (il restauro di questi gioielli è tra l'altro piuttosto oneroso, ndr). Peccato perché fin lì era stata una grande gara. Tornerò l'anno prossimo". 

Così ha "commentato" a denti stretti il fattaccio il 57enne (tra poco meno di due mesi...) Alesi, apparso in buona forma fisica e grintoso (in pista e appunto anche fuori) come ai bei tempi andati. Da ricordare, tra l'altro, che la gloriosa B3 è stata la sfortunata protagonista del weekend "vintage" del Principato, visto che un esemplare del modello '74 del Cavallino Rampante era stato "maltrattato" in precedenza dall'altro ex ferrarista Renè Arnoux, finito per un suo errore di guida contro le barriere all'uscita della curva del Tabaccaio, provocando ingenti danni al retrotreno. Da riparare ad opera di sapienti artigiani, abili nel riprodurre pezzi di ricambio di parti del cui progetto raramente esistono più disegni originali e documentazione...!

Il patatrac ha dato via libera per la vittoria a Michael Lyons (Werner è stato penalizzato di venticinque secondi) con la McLaren M26 appartenuta a James Hunt. Il 30enne pilota angloirlandese  a Montecarlo ha tra l'altro fatto tris, vincendo alla 12esima edizione del GP Historique anche la gara "E" con la Surtees TS9 e la gara "G" con la "iconica" Hesketh 308E Penthouse (chi non la ricorda.... tra gli ultracinquantenni!) guidata nel Mondiale del 1977 dal britannico (ed a noi carissimo) Rupert Keegan.

Esaurito lo straordinario weekend "storico" (con il quale rivaleggia solo il FOS, il Festival Of Speed di Goodwood del mese di giugno) , àa parola (anzi il volante) passa ora ai protagonisti dell'E-Prix in programma sabato 8 maggio (per la prima volta sul tracciato Grand Prix) e poi a quelli del Mondiale di Formula Uno nel weekend "lungo" 20-23 maggio che inizia con i primi turni di prove libere in programma - come da tradizione nel Principato - nella giornata di giovedì. In attesa di scendere in pista però Max Verstappen ha approfittato del GP storico per fare un... sopralluogo, facendo visita al connazionale Frits van Eerd, in gara con la meravigliosa Fittipaldi F7 "wing car" guidata nella prima parte del Mondiale del 1980 dallo stesso Emerson e da Keke Rosberg.

 

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