FORMULA 1

Hamilton a Silverstone per il Mondiale e per... la patria. Le chances della Ferrari nel GP d'Inghilterra

La decima tappa del Mondiale appuntamento-chiave per le (residue) speranze di Hamilton di arrestare la marcia trionfale dell'olandese.

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Con sette affermazioni nelle ultime tredici edizioni del Gran Premio d'Inghilterra, Lewis Hamilton è "caricato" nel weekend di Silverstone di una duplice missione: iniziare a ricucire lo strappo nella classifica generale (32 punti di ritardo da Max Verstappen) e provare a restituire ai suoi connazionali l'orgoglio ferito nella finale di Euro2020 a Wembley. Il punto comune (ed imprescindibile ...) di entrambe le missioni è la vittoria nel Gran Premio d'Inghilterra che non è più una "doublehader" come nel 2020 (almeno per ora...) ma manderà comunque in scena due gare, con lo storico esordio della "Sprint Qualifying" del sabato pomeriggio.

L'inedita e per ora sperimentale gara di qualificazione (sarà ripetuta a Monza e nell'ancora incerto GP del Brasile)  assegnerà puntiiridati ai piloti del podio (tre, due ed uno nell'ordine) e stabilirà lo schieramento di  partenza del Gran Premio vero e proprio, clou del weekend che avrà inizio al venerdì con due sessioni di prove libere della classica durata di sessanta minuti. La seconda delle quali - nel classico format Q1, Q2, Q3 - definirà la griglia del miniGP  del sabato. Completa il programma del weekend il terzo turno di prove libere, nel primo pomeriggio della domenica.

Novità importanti (anzi storiche) che molti sperano funzionali a dare una scossa all'inerzia di una stagione che - da ormai un paio di mesi a questa parte - ha iniziato a viaggiare su binari molto ben definiti, con cinque vittorie consecutive della Red Bull: Monaco, Francia e il doppio appuntamento di Spielberg per Verstappen, intervallati dal successo fortunoso di Sergio Perez a Baku, dopo l'esplosione della posteriore sinistra del suo capitano olandese che - tanto per cambiare - stava dominando il GP dell'Azerbaijan. Per i corsi ed i ricorsi della storia tra l'altro, il cedimento di uno pneumatico (l'anteriore sinistro in questo caso) nel corso dell'ultimo giro rischiò di costare carissimo ad Hamilton nel GP d'Inghilterra dell'anno scorso.  Solo il pit stop precauzionale di Verstappen (dopo altrettanti cedimenti sulla McLaren di Sainz e sull'altra Freccia Nera di Bottas) permise a Lewis - che aveva scelto di rischiare, rimanendo in pista - di portare a casa il successo, con pochi secondi di margine sull'olandese.

 

A Lewis Hamilton, come detto, corre (letteralmente) l'obbligo di provare a dare una svolta alla stagione, oltre che a restituire un po' di orgoglio nazionale al suo pubblico. Vincitore per la prima volta a Silverstone nel 2008 (con la McLaren-Mercedes), il Re Nero ha poi infilato un clamoroso poker con la Mercedes (2014-2017) , separato dalle vittorie più recenti nel 2019 e nel 2020 dall'affermazione di Sebastian Vettel con la Ferrari nel 2018: la 51esima in carriera per il tedesco - come Alain Prost - ed al tempo stesso il momento più alto della sfida ad Hamilton per il titolo (Seb chiuse comunque il Mondiale al secondo posto.

D'altra parte, quello d'Inghilterra è per tradizione uno dei GP più ricchi di tradizione favorevole per il Cavallino Rampante, tanto è vero che nel pur mediocre 2020 Charles Leclerc salì sul terzo gradino in... gara-uno. La Ferrari ha oltretutto messo a segno nel GP d'Inghilterra più vittorie di qualsiasi altra Casa o squadra nella storia della Formula Uno: 16 successi, contro i 14 della McLaren (rivale diretta della Rossa nella caccia al terzo posto del Mondiale Costruttori, 141 a 122a favore del team britannico), i dieci della Williams e gli otto di Lotus e Mercedes (tutti merito di Hamilton tranne uno: quello di Rosberg nel 2013). Insomma - Mercedes a parte - il tema del momento è sempre quello: Italia Vs. Inghilterra!

Per finire, anno scorso Hamilton ha vinto "solo" la prima delle due tappe del Mondiale "pandemico" andate in scena nell'ex aeroporto militare nella prima metà di agosto, precedendo sul traguardo Verstappen nel GP d'Inghilterra e poi piazzandosi alle sue spalle nella replica della sdomenoca seguente, in occasione del GP del 70esimo Anniversario (della F.1) , con Valtteri Bottas a completare il podio. Ed a proposito del pilota finlandese (o meglio del suo immediato futuro), dall'Inghilterra giungono voci sempre più insistenti sull'annuncio del cambio della guardia tra Valtteri e George Russell al fianco di Hamilton, che potrebbe arrivare proprio nel weekend.

 

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