GRAN PREMIO USA F1

GP USA: Verstappen due su due ad Austin. Hamilton e Norris sul podio, Sainz quarto

Il tre volte campione del mondo vince ancora nonostante il via dalla terza fila

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GP USA: Verstappen due su due ad Austin. Hamilton e Norris sul podio, Sainz quarto - foto 1
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Dopo la Sprint del sabato, Max Verstappen completa il suo "clean sweep" del Gran Premio degli Usa precedendo sul COTA di Austin Lewis Hamilton e Lando Norris. Partita dalla pole con Charles Leclerc, la Ferrari non va oltre il quarto posto di Sainz mentre il monegasco paga la scelta di fare una sola sosta (unico tra i piloti di punta) e chiude sesto alle spalle di Sergio Perez e davanti a Russell.

GP USA: Verstappen due su due ad Austin. Hamilton e Norris sul podio, Sainz quarto - foto 2
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Nella classifica piloti, Verstappen viaggia ormai nell'iperspazio e tocca quota 466 punti, mentre il suo compagno di squadra Perez è quasi sotto attacco da parte di Hamilton che, grazie al secondo posto texano, riduce a diciannove i punti di ritardo dal messicano (238 a 219), scendendo quindi sotto la soglia psicologica dei venticinque in palio per la vittoria nel GP full distance. Alonso resiste al quarto posto con 183 punti ma alle sue spalle un terzetto di piloti sta guadagnando terreno: con il quarto posto al COTA, Sainz sale a quota 168, seguito dal compagno di squadra che ne ha 159, solo tre in più di uno scatenato Norris.

Tra i Costruttori, dietro alla stellare Red Bull (704 punti), tra la Sprint del sabato e il GP classico Mercedes guadagna altri tre punti sulla Ferrari, portando il proprio margine sulla Scuderia a trentuno lunghezze (358 a 327). Alle loro spalle, Austin segna il sorpasso della McLaren (239 a 232 punti) nei confronti della Aston Martin che era partita fortissimo la scorsa primavera ma ha poi subito la crescita dei rivali a partire dall'estate, con l'introduzione di un pacchetto di novità tecniche che - accoppiato all'involuzione della Aston Martin - ha preparato il terreno all’inversione di posizioni tra le due squadre equipaggiate dalla power unit Mercedes.

LA CRONACA DEL GP

Al via dalla pit lane (interventi in regime di parco chiuso) le due Haas e le due Aston Martin. Norris al comando al via davanti al poleman Leclerc e all’altro ferrarista Sainz che parte bene al contrario del monegasco. Hamilton precede Verstappen e Piastri. Ocon è settimo davanti a Russell e Perez. Norris allunga al comando dopo tre dei 56 giri in programma. Russell supera Ocon, subito infilato anche da Perez. Per il francese di Alpine danni alla monoposto in un contatto iniziale con Piastri. Ocon è costretto al ritiro. Hamilton infila Sainz con il DRS nel corso del quarto passaggio e due giri dopo anche Leclerc. Momento difficile per le Rosse: Sainz superato anche da Verstappen che sale in quarta posizione e mette subito nel mirino l’altra SF-23. Rallenta in pista Piastri che scala in fondo alla classifica e rientra ai box per ritirarsi. Bagarre tra Verstappen e Leclerc nel corso del dodicesimo giro: il ferrarista prova a resistere ma il tre volte campione del mondo alla fine la spunta e sale in terza posizione davanti alle due Rosse. 

Hamilton stringe i tempi e riduce il distacco dal leader Norris che via radio comunica qualche problema di bilanciamento della sua McLaren nel tratto in salita verso il punto più lontano dai box del Circuit Of the Americas texano. Pit stop per Verstappen al giro 17 (monta una nuova media). Al passaggio successivo tocca a Norris (hard), Sainz e Perez (entrambi media). Hamilton ai box per montare la hard al giro 21, il suo compagno di squadra al passaggio successivo. Solo Leclerc (per la prima volta leader) ha puntato sulla sosta unica e non è ancora rientrato. Lo fa al giro 24 e monta la hard per andare fino in fondo (trentadue giri). Norris al comando davanti a Verstappen, Hamilton, Sainz, Perez, Leclerc e Russell.

Norris sotto attacco da parte di SuperMax che passa al comando con il DRS al ventottesimo giro: metà gara esatta. Alle loro spalle Hamilton e Sainz, poi Perez davanti all’altro ferrarista Leclerc. Russell precede Gasly con la Alpine superstite, Tsunoda con la Alpha Tauri e ad Alonso che - partito dalla corsia box - si è fatto strada fino all’ultima casella della top ten ed è seguito dalla Aston Martin gemella di Stroll, ugualmente scattato dalla pit lane.

Secondo pit stop per Norris al giro 35: monta un treno di hard nuove. Verstappen copia subito la mossa del pilota della McLaren e lo stesso fa Sainz. Pit stop per Perez al giro 38 (hard). Sainz passa Russell e sale in quinta posizione. Hamilton ai box proprio mentre Verstappen supera Leclerc alla prima staccata in salita dopo i box (giro 39). Il ferrarista viene superato un paio di chilometri più in là anche da Norris. Seconda sosta per Russell. Giro 40: Verstappen leaders davanti a Norris, Leclerc (la strategia da una sola sosta non ha pagato) terzo e braccato da Hamilton, Sainz, Perez, Alonso e Stroll con le Aston Martin in grande forma.

Alonso ai box al giro 43. Hamilton salta senza problemi Leclerc, ancora prima della staccata in fondo al lungo rettilineo di ritorno (curva 12). Verstappen viaggia con due secondi e mezzo su Norris. Hamilton è terzo a sei secondi dal leader ma lanciato all’inseguimento della McLaren che sir Lewis aggancia nel corso del 48esimo passaggio e poi attacca con successo all’inizio del 49esimo giro. Lando prova a difendersi ma il sette volte iridato alla fine la spunta e sale in seconda posizione. Bagarre tra i due ferraristi: Sainz raggiunge Leclerc che lascia passare la Ferrari gemella. Si ritira Alonso con un problema al fondo vettura, ma Stroll è buon nono davanti a Tsunoda. Leclerc superato anche da Perez a tre giri dal traguardo, Sainza a caccia del terzo gradino del podio di Norris.

Verstappen mette a segno la sua cinquantesima vittoria. Con lui sul podio Hamilton e Norris. Ferrari "solo" quarta (viste le premesse delle prove) con Sainz. Perez quinto davanti a Leclerc che si difende fino all'ultimo metro da Russell. A punti dalla ottava alla decima posizione anche Gasly, Stroll e Tsunoda che "stacca" il giro più veloce della gara.

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