In Ferrari si sogna la rimonta incredibile

Vettel viaggia leggero, senza nulla da perdere. E' impressionante la sua regolarità nelle prestazioni

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La parte razionale racconta che la rimonta è una missione impossibile. Troppo importante il divario nelle prestazioni tra Mercedes e Ferrari per mettere giù anche una traccia. L'irrazionale permette invece di sognare una rimonta simile a quella che nel 2007 consegnò il titolo a Kimi Raikkonen, nel rocambolesco finale di San Paolo. Certo, manca la componente dello scandalo della spy story McLaren, ma il clima che si respira ai box Mercedes è simile a quello che 8 anni fa condusse Hamilton e Alonso al suicidio agonistico. La storia insegna che per correre e vincere in F.1 occorre avere la mente depurata da cattivi pensieri. Rosberg e Hamilton devono invece smaltire le scorie di una rivalità che anche a Budapest ha prodotto danni. Al di là del muro dalla dominante argento c'è Sebastian Vettel, che viaggia leggero, senza nulla da perdere.

La sua regolarità nelle prestazioni è impressionante. Pochi a inizio stagione avrebbero scommesso sul fatto che dopo 10 gare Vettel sarebbe stato quasi a tiro della coppia degli eletti. Vettel ha 42 punti da recuperare su Hamilton, 21 appena su Rosberg. E' interessante l'analisi della distribuzione dei punti nelle prime 5 gare e nelle ultime 5. Hamilton ha un differenziale negativo di 20 punti, 111 a 91. Più regolare Rosberg, 91 a 90. E' un metronomo impressionante invece Vettel, 80 a 80. In sintesi Sebastian ha perso 31 punti da Hamilton nella prima parte della stagione, mentre nella seconda solo 11. Il tutto in assenza di quei progressi che dalla Ferrari in molti si attendevano dal Gran Premio del Canada in avanti.

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