Sparisce la denominazione "Mission Winnow" voluta dalla Marlboro
Ferrari e Ducati sono finite nel mirino delle leggi e dei movimenti anti-tabacco. Colpa della "sponsorizzazione" Marlboro, da sempre sostenitrice della scuderia di Maranello e di quella di Borgo Panigale, con la campagna "Mission Winnow". Il tutto è partito dall'Australia, dove la Formula 1 debutterà il 17 marzo, da sempre molto severa con le normative sul fumo. All'inchiesta del governo di Canberra si è aggiunta l'interrogazione della Commissione Europea, mentre in Italia anche l'Unione nazionale dei consumatori ha puntato il dito contro Ferrari e Ducati.
Così il Cavallino e la Rossa a due ruote sono dovute correre ai ripari. La Ferrari ha già eliminato la denominazione "Mission Winnow" dal suo nome, tornando a essere semplicemente Scuderia Ferrari nell'elenco ufficiale degli iscritti diramato dalla Fia e a Melbourne dovrebbe presentarsi anche senza il logo sul cofano. Probabilmente lo stesso saranno costretti a fare in Ducati a partire da questo weekend, che vedrà il debutto della MotoGP in Qatar.
"Non è una marca, non ha a che vedere con il tabacco, ma ha a che vedere con la transizione verso la sigaretta elettronica", il commento dell'ad della Ferrari, Louis Camilleri.