F1: Hamilton in pole, Vettel è 2°

Il tedesco riporta la Ferrari in prima fila dopo 38 GP. Beffato Rosberg 3°. Errori, pioggia e sfortuna condizionano Raikkonen. Alonso flop: 18°

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Lewis Hamilton fa la differenza nella qualifica bagnata di Sepang, firmando la seconda pole stagionale grazie al tempo di 1:49.834. Solo 74 millesimi separano la Mercedes dalla Ferrari di Vettel, che riporta la Rossa in prima fila. Beffato Rosberg (Mercedes), solo 3° e affiancato dalla Red Bull di Ricciardo. Deludono le Williams: Massa 7° e Bottas 9°. Qualche errore e un po' di sfortuna per Raikkonen, solo 11°. Disastro McLaren, con Alonso 18°.

Q1 - Tuoni e fulmini intorno al tracciato di Sepang, proprio quando inizia la qualifica. Un cielo grigio come le Mercedes, che subito si portano al comando della classifica. Tocca ad Hamilton stampare subito il giro veloce in 1:39.269. Rosberg si accoda, ma Vettel lo marca stretto, gestendo l'arrivo di Sainz e Bottas che seguono. Nona piazza invece per Raikkonen, che precede Ricciardo e Massa. Illustri eliminati Alonso (18°) e Button (17°), tra gli ultimi con una McLaren già in affanno e totalmente inefficace nel primo turno. Fuori insieme a Nasr, Merhi e Stevens, senza tempo.

Q2 - Tutti fuori, pronti a cercare il tempo prima che il meteo diventi la variabile decisiva. Ma la pioggia non si fa attendere: ecco un diluvio improvviso in perfetto stile malese, che allaga la pista in un attimo e alle monoposto non resta che rientrare velocemente ai box. E' quindi Rosberg che resta al comando con il miglior giro in 1:39.376, precedendo un attento Vettel, scortato da Bottas e Ricciardo. Solo 8° Hamilton, che amministra senza prendere rischi. La pioggia beffa però Raikkonen. Il finlandese si trova nel traffico al momento sbagliato, calcolando male gli spazi (fin dall'uscita della pit-lane) dietro alla Sauber di Ericsson, che frena, poi riparte e riesce ad entrare nella top ten. Kimi è 11°, out con Maldonado, Hulkenberg, Perez e Sainz.

Q3 - La Direzione Gara aspetta che il diluvio si plachi, mandando poi in pista la Safety Car. Un passaggio ogni 10 minuti per valutare condizioni e visibilità in pista. Ma il cielo si apre, il vento forte spazza e asciuga a tratti la pista, in questa tormentata qualifica malese. Sono quindi le Williams che si posizionano con un certo anticipo davanti al semaforo. Tre minuti col motore acceso per avere pista libera. Gli altri si accodano. Hamilton è l'ultimo a schierarsi, per provare a sfruttare le traiettorie più asciutte. Scelta saggia, visto che si prende subito uno strepitoso best lap in 1:49.834, davanti a Rosberg e Vettel. Seb gioca d'anticipo la carta delle gomme intermedie, insieme a Ricciardo e Kvyat. Gli altri montano quelle da bagnato pesante, ma presto si accorgono che la pista sta migliorando velocemente. Immediato il pit-stop per i cambi e tutti dentro per l'ultimo run.

I tre minuti finali sono uno spettacolare mix di strategia e velocità, con i piloti alla ricerca di spazio, di un giro pulito per l'ultimo tentativo. Le Mercedes sono vicine tra loro, in tandem, con Hamilton che si lancia passando Rosberg, che lascia regolarmente strada. Entrambi alzano però il piede, studiandosi a vicenda, cercando di sfruttare fino all'ultimo secondo utile. Intanto grande giro di Vettel, che si piazza 2° a 74 millesimi da Lewis! Pasticcia invece Rosberg, che lavora di volante in uscita di curva, al limite sull'asfalto umido. Uno sforzo che non paga, perché resta in terza piazza, a +0.465 dalla vetta. Hamilton è così ancora in pole! Secondo centro consecutivo stagionale in qualifica, il 40° in carriera. Ma i riflettori corrono a cercare Seb, che riporta in vetta il Cavallino. In questa Malesia dal meteo pazzo, per la gara, è lecito sognare...

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