Il GP di Monaco, sesta prova del Mondiale di Formula 1, si avvicina. Alla vigilia del lungo weekend del Principato torna a parlare il pilota inglese della Mercedes Lewis Hamilton, attualmente secondo in classifica alle spalle del ferrarista Vettel: "Sono orgoglioso di essere forte mentalmente. Non ho intenzione di intraprendere guerre psicologiche con Seb al di fuori dall'auto. Voglio batterlo in pista quando lui è al top".
La Formula 1 ha atteso sette anni per vedere un vero testa a testa tra Hamilton e Vettel: "Quando lui era in Red Bull, mi auguravo di essere più veloce per dare maggiore battaglia. Poi i ruoli si sono invertiti e poteva dire lui la stessa cosa negli ultimi 3 anni. Seb è un pilota eccezionale e continua a dimostrarlo". Lewis si concentra poi sulla lotta al Mondiale e in particolare sul GP di Monaco: "Attualmente non sono il leader della classifica. Così l'obiettivo del weekend è quello di provare a vincere e naturalmente questo significherebbe diventare il nuovo leader. Sarà una lotta difficile fino alla fine, servirà costanza. Fino a questo momento siamo stati abbastanza solidi, eccetto a Sochi".
Il compagno di scuderia in Mercedes, Valtteri Bottas, si sofferma a parlare coi giornalisti presenti a Monaco del recente passato e in particolare del contatto avvenuto in avvio del GP di Spagna con Raikkonen che è costato il ritiro al connazionale finlandese e a Verstappen: "Avrei potuto fare di meglio. All'inizio di Curva 1 ho frenato un po' troppo presto e poi ho lasciato il freno. Questo ha creato l'opportunità a Kimi di passarmi all'esterno. A quel punto non c'era più spazio all'interno e si è creata una situazione abbastanza difficile con tre auto affiancate. Penso che fosse un incidente di gara ma avrei comunque potuto frenare più tardi".
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