F1, in Canada è poker di Hamilton

L'inglese precede Rosberg e Bottas, le due Ferrari ai piedi del podio

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Lewis Hamilton cancella l'errore di Monaco e vince il GP del Canada di F1, dominando dal primo all'ultimo giro. A Montreal l'inglese della Mercedes controlla Rosberg, alla fine secondo, e con il quarto successo stagionale consolida la sua leadership. La Ferrari manca il podio, con Raikkonen, protagonista di un testacoda, quarto e Vettel, autore di una grande rimonta, quinto. Davanti a loro la Williams di Bottas. Sesto Massa, out Alonso.

Sulla pista che aveva battezzato la sua prima vittoria nel "circus", Hamilton ha cancellato con un colpo di spugna l'amarezza del Principato. Una vittoria apparentemente facile, anche se il suo vantaggio su Rosberg non è mai stato di assoluta sicurezza. Anzi. Il tedesco, però, non è mai apparso realmente in grado di attaccarlo, lasciandogli il 37° successo della carriera. Insomma, il duello continua e l'impressione è che sarà così ancora per parecchio tempo. Se la gara per le prime due posizioni è stata noiosa, lo stesso non si può dire per l'ultimo gradino del podio. Colpa di Raikkonen e merito di Vettel. Il finlandese era terzo quando è andato in testacoda al tornantino (lo stesso punto dell'anno scorso) prima di metà gara, passando al quinto posto dietro a Bottas e alle due Lotus, ma non riuscendo poi a recuperare la posizione sul connazionale. Di ben altra pasta la prestazione di Vettel, capace di passare dal 18° al 5° posto, non certo solo grazie alla tattica delle due soste (adottata anche da Kimi), e finire a un soffio dal compagno di box. Seb ha dimostrato di avere gli attributi nel doppio duello con Alonso, ma anche nel sorpasso deciso su Hulkenberg, costato un giro su se stesso al pilota Force India, ma nessuna penalizzazione per il ferrarista. Tanta amarezza, dunque, per la prima gara della stagione senza un po' di rosso sul podio. Che ha rivisto salirci la Williams grazie a un solido Bottas e con Massa buon sesto dopo una partenza dalle retrovie. Male anche Ricciardo, che qui aveva vinto dodici mesi fa: 13° con il compagno di Kvyat nono tra Hulkenberg e Grosjean. Settima l'altra Lotus di Maldonado. Resta a secco di punti Fernando Alonso, rientrato ai box prima di arrivare a 50 giri, che sono stati più un calvario per lui che una vera gara. Stessa fine per l'altra McLaren di Jenson Button, "invitato" a fermarsi dalla squadra come se non fosse bastato il drive-through dopo il cambio del motore Honda.

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