F1 TEST

Formula 1, test Montmeló: la Mercedes fa paura, Vettel 13° con problemi alla sua Ferrari

Bottas comanda il day-3 davanti al compagno di squadra Hamilton, oltre il secondo di ritardo gli altri. Guasto alla Rossa in mattinata, Seb chiude a +2.652

  • A
  • A
  • A

La Mercedes, dopo la “doppietta” nel day-1, domina anche il terzo giorno di prove al Montmeló: Valtteri Bottas comanda in 1:15.732, lo segue il compagno di squadra Lewis Hamilton, l'unico sotto il secondo di ritardo (+0.784). Apprensione in Ferrari: in mattinata Sebastian Vettel si ferma in pista per un problema al motore. Il tedesco non va oltre il 13esimo posto a +2.652 dal leader. Sesto Antonio Giovinazzi, autore di ben 152 giri.

Sono sempre dati da prendere con le pinze, tenuto conto del diverso lavoro svolto dai vari team, ma il campanello d'allarme da Montmeló arriva e riecheggia anche forte nel paddock del circuito catalano: con questa Mercedes ci sarà ben poco da scherzare. Lo dimostra Valtteri Bottas, unico nella mattinata del terzo giorno di test di Barcellona a scendere in pista con le gomme C5 (ovvero le più morbide e prestazionali tra quelle messe a disposizione dalla Pirelli alle scuderie) ma autore comunque di un tempo che autorizza a rizzare le antenne. Il suo 1:15.732, ottenuto in simulazione di qualifica, è infatti molto vicino a quello che un anno fa gli diede la pole position sullo stesso tracciato (1:15.406) e in ogni caso gli sarebbe valso una partenza in prima fila nella gara del 2019. Qualora non bastasse la prestazione del finlandese a preoccupare, ecco un Lewis Hamilton che è l'unico pilota a contenere il distacco dal leader a meno di un secondo. Il britannico si ferma a +0.784, pagando un errore nel suo giro migliore: senza quell'incertezza avrebbe certamente avvicinato il tempo di Bottas.

Rimane la sensazione di un dominio difficilmente contrastabile dagli altri team, già bastonati psicologicamente dall'innovazione del Das (Dual Axis Steering, il volante mobile che assicura vantaggi in termini di scorrevolezza, assetto e gestione del degrado delle gomme), che pure scelgono di montare pneumatici nella configurazione soft non sperimentale. Sta di fatto, però, che chi lo fa è lontano 1.370 (è il caso di Esteban Ocon, terzo su Renault) o 1.606 (Lance Stroll, quarto su quella Racing Point che tanto ha impressionato in questi giorni, anche per la sua evidente somiglianza proprio alla Mercedes di un anno fa).

Lavoro diverso per gli altri, a partire da un Max Verstappen stakanovista della mattinata, con i suoi 86 giri effettuati provando la sua monoposto sulla distanza. Buon numero di tornate (83) portate a casa dal compagno di squadra Alexander Albon. In casa Red Bull non c'è quindi molto da preoccuparsi, mentre chi inizia a tremare è la Ferrari: dopo i dubbi sulle prestazioni della SF1000 sollevatisi nei giorni scorsi, ora arriva anche l'allarme affidabilità. Sebastian Vettel è infatti costretto a rimanere per due ore fermo ai box, dopo che al mattino la sua Rossa lo aveva abbandonato in mezzo alla pista per una noia al motore. Necessaria la sostituzione della power unit, perdita di tempo importante per raccogliere dati utili per l'inizio di stagione e la preoccupazione per un propulsore che sicuramente dovrà essere uno dei punti di forza nella rincorsa al Mondiale prossimo a partire. Il tedesco prova C2 e C3, dunque mescole dure e medie: niente gomma morbida, ma questa spiegazione non basta a giustificare il considerevole distacco di +2.652 dalla rivale Mercedes. Peggio di lui solo Kevin Magnussen (Haas), Lando Norris (McLaren) e Nicholas Latifi, il debuttante della Williams a sua volta costretta a fermarsi per un guasto. Ma non è con la pur gloriosa scuderia britannica che deve confrontarsi una Ferrari in cui il lavoro da fare sembra davvero tanto. Buona, invece, la giornata di Antonio Giovinazzi, stakanovista con i suoi 152 giri: la sua Alfa Romeo si piazza al sesto posto (+1.737), dietro a Daniil Kvyat e davanti a Daniel Ricciardo, autore di un testacoda sul finire della giornata e vittima di problemi tecnici alla sua Renault. Si torna in pista dal 26 al 28 febbraio, sempre al Montmeló.

Vedi anche F1, test Barcellona: la Ferrari lascia a piedi Vettel Formula 1 F1, test Barcellona: la Ferrari lascia a piedi Vettel

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments