AVEVA 87 ANNI

Ferrari in lutto: è morto l'ex ingegnere Mauro Forghieri

Le sue monoposto vinsero sette titoli costruttori e quattro piloti in F1 soprattutto negli anni '70: "Le leggende durano per sempre"

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Lutto nel mondo della Formula 1 e in casa Ferrari in particolare. All'età di 87 anni si è spento Mauro Forghieri, ex direttore tecnico delle monoposto di Maranello capaci di vincere sette titoli costruttori e quattro piloti per un totale di 54 GP. Tra le sue "creature" migliori, le 312 campioni del mondo con Niki Lauda e Jody Scheckter negli anni '70. La "sua" prima vittoria in gara fu in Germania nel 1963 con la Ferrari 156 F1-63 di John Surtees, il primo mondiale l'anno dopo sempre con il pilota britannico alla guida della Ferrari 158.

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Nato nel 1935 a Modena, alla fine del 1961 entrò a far parte del Cavallino Rampante a due anni dalla laurea all'università di Bologna, chiamato direttamente da Enzo Ferrari come responsabile del reparto tecnico racing quando era un ingegnere 27enne, e dedicandosi soprattutto alle auto di F1 e della categoria Sport Prototipi.

Nel 1968, durante il Gran Premio del Belgio, l'ingegner Forghieri introdusse i primi alettoni in una monoposto di Formula 1, destinati in un breve arco di tempo a rivoluzionare radicalmente la fisionomia di tutte le vetture da corsa. Gli anni Settanta furono quelli della consacrazione. Progetto' le fortunate vetture della serie 312 (le iridate 312 T, T2 e T4) con cambio trasversale, azionate da un propulsore a 12 cilindri "piatto". Fu una 'rivoluzione'. Tra il 1975 e il 1979 quell'invenzione porto' alla vittoria di 4 campionati del mondo costruttori di Formula 1 e 3 titoli piloti (con Niki Lauda e Jody Scheckter). Agli inizi degli anni 1980 Forghieri introdusse poi in Ferrari i motori turbocompressi, progettando la serie 126 (126 CK, 126 C2, 126 C3 e 126 C4), con la quale la scuderia si aggiudico' il mondiale costruttori nelle stagioni 1982 e 1983.

Di motori nel corso della sua carriera da progettista Forghieri ne realizzò tanti, dall'8 cilindri a 90°, al 12 cilindri da 60 a 180 gradi, fino al 6  e 12 cilindri sovralimentati. Nel 1984 l'unione con la squadra corse della Rossa si concluse, rassegnò le dimissioni dedicandosi alla progettazione di alcuni prototipi, poi nel 1987 si unì, come responsabile tecnico e membro dell'ad, al team della Lamborghini Engineering. E nel 1993 divenne direttore tecnico della rinata Bugatti, rimanendo nel giro della F1 con diversi progetti. Ma soprattutto ispirò per 30 anni generazioni di giovani e rese un mito la Ferrari.

LA FERRARI: "LE LEGGENDE DURANO PER SEMPRE"
Anche la Ferrari ha voluto rendere omaggio a Forghieri. "Le leggende durano per sempre. E' stato un onore fare la storia insieme. La Ferrari e il mondo del motorsport non ti dimenticheranno", il messaggio social di Maranello.

MONTEZEMOLO: "CON LUI ANNI MERAVIGLIOSI"
"Con Mauro Forghieri non solo scompare uno dei più grandi tecnici italiani, apprezzato in tutto il mondo, ma anche un amico e un collaboratore con cui ho condiviso anni meravigliosi e indimenticabili successi sportivi". Così Luca Cordero di Montezemolo, presidente Ferrari dal '91 al 2014, ricorda l'ex direttore tecnico della Rossa. "Sono vicino alla sua famiglia e sentirò molto la sua mancanza", conclude Montezemolo.

IL SINDACO DI MODENA: "PAESE PERDE PUNTO DI RIFERIMENTO"
"Non solo Modena, ma l'intero Paese perde un punto di riferimento, uno straordinario modenese che ha contribuito a fare grandi la Ferrari e il territorio". Lo ha dichiarato Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, commentando la morte di Mauro Forghieri, l'ingegnere, a lungo protagonista al fianco di Enzo Ferrari, dei successi della casa automobilistica, scomparso oggi all'eta' di 87 anni. Il primo cittadino emiliano, con il suo messaggio, ha espresso il cordoglio di tutta l'amministrazione comunale. Forghieri, il 13 gennaio scorso, aveva ricevuto le chiavi della città di Modena e la cittadinanza onoraria, un riconoscimento in Consiglio comunale in occasione del suo compleanno. Come sottolineato da Muzzarelli, Forghieri, nel tempo, è diventato "un esempio di Modena nel mondo, grazie ai successi della Ferrari, di cui è stato uno dei principali artefici". Per il primo cittadino, Forghieri è stato soprattutto uno dei "protagonisti più importanti" della Motor Valley, "non solo per i risultati sportivi a cui ha contribuito in maniera decisiva, ma anche per l'incessante ricerca della qualità tecnica e della bellezza estetica abbinate all'obiettivo costante dello sviluppo tecnologico".

IL SINDACO DI MARANELLO: "UN VERO LEADER"
"Con la scomparsa dell'ingegner Mauro Forghieri perdiamo tutti un protagonista indiscusso e geniale dell'automobilismo sportivo". Con queste parole il sindaco di Maranello (Modena) Luigi Zironi ricorda l'ingegnere che ha fatto la storia con la Ferrari. "La sua disponibilità ad incontrare tifosi e appassionati non è mai venuta meno - spiega Zironi - e ha sempre mantenuto un contatto diretto con il mondo dei motori e suoi protagonisti. Riusciva a riflettere le sue qualità di leader su tutta la squadra, che guidava con polso fermo e grande carisma, ma anche con la giusta dose di complicità, che negli anni gli ha consentito di creare un rapporto speciale con i suoi uomini. Un legame sincero, fortissimo, vero. L'amministrazione comunale, insieme a tutta la comunita' maranellese, si stringe con cordoglio attorno ai familiari di Mauro Forghieri, al loro fianco nell'affrontare un momento cosi' doloroso", conclude il primo cittadino di Maranello.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE: "HA FATTO LA STORIA DELLA FERRARI"
"Ci lascia un uomo che ha fatto la storia della Ferrari e della Formula 1. E della nostra terra, di cui ha rappresentato al meglio nel mondo lo spirito innovatore, unito a capacita' e conoscenze tecniche ineguagliabili, la capacita' di guardare avanti e la forza di lavorare insieme a grandissimi traguardi. Tutto con la grande passione per l'automobilismo e la Ferrari, lui, per anni fra i più stretti collaboratori di Enzo Ferrari. A nome mio personale, della Regione e di tutta la comunità emiliano-romagnola esprimo la massima vicinanza e solidarietà alla famiglia di Mauro Forghieri e ai suoi cari, a cui vanno le più sentite condoglianze. Cosi' come siamo vicini alla Ferrari e alla Citta' di Modena". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla notizia della scomparsa dell'ingegner Forghieri.

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