F1 Ungheria

F1, Verstappen torna sull'incidente di Silverstone: "Ho lasciato più spazio di Leclerc"

L'olandese della Red Bull, alla vigilia del Gp d'Ungheria, parla del contatto in Gran Bretagna. Hamilton non ci sta: "So come si supera qualcuno”

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Max Verstappen non ha ancora dimenticato il contatto in Gran Bretagna con Lewis Hamilton. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Gp dell'Ungheria, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, l'olandese della Red Bull è tornato sull'episodio di Silverstone: "Ho lasciato a Lewis più spazio di Leclerc". Il pilota Mercedes, però, si è nuovamente difeso: "So come si supera qualcuno e non sono stato irrispettoso”.

Fare bene in Ungheria per dimenticare quanto accaduto in Gran Bretagna. Questo l'obiettivo di Max Verstappen, che nella conferenza stampa alla vigilia del Gp di Ungheria, undicesimo appuntamento del Mondiale 2021 di Formula 1, ha detto la sua sul weekend dell'Hungaroring, tornando però anche sull'episodio più discusso della stagione: il contatto con Hamilton a Silverstone.

L'olandese della Red Bull ha parlato della manovra del britannico della Mercedes, che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo la gara: "In quel punto puoi sorpassare senza provocare un contatto. Per quanto mi riguarda, ho anche lasciato più spazio di quanto ne ha lasciato successivamente Leclerc, Hamilton ha valutato male la curva. Quando dico che ha festeggiato in modo irrispettoso intendo che si non esulta in quel modo dopo aver spinto un collega contro il muro: non è una celebrazione pulita".

Verstappen ammette anche di essersi sentito telefonicamente con il rivale per il Mondiale: "Ho parlato con Lewis, mi ha chiamato. Non entrerò nei dettagli: per il resto della stagione continueremo a spingere entrambi per vincere il titolo, mi aspetto buon senso. C'è chi dice che sono aggressivo e che mi sono difeso irregolarmente, ma io sono un pilota deciso, non scorretto: so come posizionare la mia macchina in pista, ero all'esterno, avrei potuto spingerlo contro il muro ma non l'ho fatto. La penalizzazione di dieci secondi, considerando che le nostre macchine sono veloci e i distacchi sono elevati, non è stata abbastanza". L'olandese, infine, volta pagina e si concentra sul weekend dell'Hungaroring: "Non si può cambiare il risultato, sono andato a muro, ed è una cosa che non desideri mai. Non c'è molto da dire. L'obiettivo qui in Ungheria è avere un buon fine settimana".

Lo stesso Lewis Hamilton, però, si è difeso, ribadendo la sua posizione: "Come già detto, non sapevo fosse in ospedale, nessun pilota metterebbe a rischio un collega. Non c'è molto da aggiungere, so come si affronta una curva o si supera qualcuno, quindi non spiegherò ulteriormente la mia scelta, non credo di essere stato irrispettoso. Festeggiare sapendo tutto è un'altra cosa, ma non era così, e poi ero nella mia gara di casa, sono emozioni naturali che non voglio nascondere. Mi sono sentito con Max, gli ho chiesto come stava, c'è ancora rispetto da parte di entrambi. Penso ormai sia stato detto tutto, mi sono concentrato molto di più sul lancio di Mission44", riferendosi alla fondazione benefica mirata a tutelare le minoranze nel lavoro e nella scuola.

Il britannico della Mercedes, distante 8 punti in classifica da Verstappen, si è infine espresso sull'Hungaroring, dove a detta del sette volte campione del Mondo la Red Bull è ancora favorita: "Penso domineranno anche qui, ma possiamo complicare i loro piani: a Silverstone abbiamo portato aggiornamenti che si sono rivelati fondamentali per ridurre il gap, ma la strada è ancora lunga".

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