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F1 Ungheria: Verstappen rimonta e vince davanti alle Mercedes, strategia amara per la Ferrari

L'olandese vola e chiude una rimonta perfetta, Sainz e Leclerc ostacolati dalla strategia al pit stop

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Max Verstappen vince il GP d'Ungheria, tredicesima tappa stagionale del mondiale di F1. Il pilota olandese, partito decimo e autore di una rimonta super, trionfa all'Hungaroring davanti alle due Mercedes di Hamilton e Russell. Gara amara per Charles Leclerc, che chiude sesto anche a causa di una strategia da rivedere nel box del Cavallino. Davanti al monegasco, giù dal podio, l'altra Ferrari di Carlos Sainz e la Red Bull di Perez.

Capolavoro Red Bull, disastro Ferrari e un sontuoso Lewis Hamilton. Così potrebbe essere sintetizzato, in poche e semplici parole, quello che è stato il GP d'Ungheria all'Hungaroring, con un super Max Verstappen capace di rimontare dal decimo posto in griglia fino al gradino più alto del podio, una Ferrari ostacolata dalla strategia e dai ritardi al pit stop e un Hamilton tornato a guidare come ha fatto vedere negli ultimi anni. A sorridere, come giusto che sia in questa domenica ungherese, è il box Red Bull che piazza l'olandese davanti a tutti e in fuga per il titolo, con una strategia perfetta e un cambio mescola giunto nel momento giusto che ha permesso all'iridato di volare indisturbato verso il trionfo.

Alle sue spalle si piazzano entrambe le Mercedes, quella dell'otto volte iridato Hamilton e del poleman Russell, che hanno strappato gli applausi dei presenti. Per il "Re Nero" una prestazione da incorniciare dopo la partenza dalla settima casella in griglia, a bordo di una W13 che è tornata a essere quel "mostro" che il britannico sperava di poter guidare il prima possibile. Ci sono volute tredici gare per trovare la quadra, con una monoposto che spinge, emoziona, supera e detta il passo in pista quando ne ha l'occasione. Si morde un po' le mani Russell, partito dalla pole e terzo al traguardo, per un risultato che poteva concedere di più al principino.

Tutt'altro stato d'animo in casa Ferrari, con Sainz che si accomoda giù dal podio davanti a Perez e al compagno Leclerc. Per entrambe le Rosse c'è sicuramente da recriminare su una strategia diametralmente opposta, nella qualità e nel risultato, rispetto alla Red Bull. Partiti entrambi con gomma media, i due ferraristi avevano trovato il giusto passo in gara, ma al momento del primo pit stop invece di smarcare il cambio obbligatorio con la soft o hard è arrivata la seconda media che ha portato successivamente Leclerc a essere costretto a montare l'hard che lo ha messo in difficoltà, e una soft ritardata per Sainz che è riuscito a evitare il peggio col quarto posto finale.

A punti anche Norris, Alonso, Ocon e Vettel, con i due Alpine che si sono ostacolati per larghi tratti di gara. Sfortuna per gli altri motorizzati Ferrari, con Zhou che chiude 13° davanti a Schumacher, mentre Magnussen chiude 16° e Bottas è stato costretto al ritiro sul finale.

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