Il vincitore del Gp di Monaco, che insegue Piastri a tre punti, si mostra fiducioso: le monoposto di Woking continueranno a dominare
Lando Norris (McLaren) © afp
C'era grande attesa per la conferenza stampa prima del Gp di Spagna di Formula 1, con Norris grande protagonista dopo il suo successo nel Gp di Monaco e il cambio di regolamento che vieterà la flessione delle ali anteriori. Una modifica che, secondo Lando, non scalfirà McLaren: "Non sono affatto preoccupato. Nel Principato ho vissuto il weekend perfetto". Caustico Russell, che giustifica così quel taglio di chicane: "Non volevo guidare tutto il Gp come una nonna...".
Lando Norris ha vinto il Gp di Monaco ed è il grande protagonista nella conferenza stampa che precede la gara del Montmelò, in Spagna. Il pilota McLaren si esprime così sul successo nel Principato: "Non è stata la mia gara più combattuta, ma è quella che tutti vogliono vincere. C'è grandissima pressione già dal sabato, una storia importantissima dietro a quella pisa e tutti i vincitori del passato. Credo sia la vittoria di cui vado più fiero, me la ricorderò per sempre. Ho vissuto le emozioni che mi immaginavo e anche di più, non è un successo qualunque in F1: è la vittoria per eccellenza. Sembravo molto tranquillo? In macchina non ero affatto calmo, soprattutto in qualifica. Le prove a Monaco sono il giro più bello di tutto il motorsport e di tutta la F1, ti regalano più emozioni di ogni altra pista: paura, sensazione di disagio e al tempo stesso un grandissimo sorriso. Ho vissuto il sabato perfetto, domenica ho fatto una grande gara".
Ci saranno importanti cambiamenti in F1 con la direttiva tecnica introdotta proprio da Barcellona che vieterà la flessione delle ali, uno dei segreti delle McLaren, ma il vice-campione del mondo non si mostra preoccupato: "Non ho paura. Ci saranno degli aggiustamenti, ma nulla che cambierà il nostro modo di agire o la nostra attuale aerodinamica. Posso ancora migliorare quest'anno? Sì, sono stato chiaro sulle difficoltà. Ho avuto tanti alti e bassi nelle qualifiche, mentre la domenica sono andato bene nel 95% delle gare. Non tutte sono andate alla perfezione, rifarei Miami e correrei in modo diverso, ma le cose vanno come devono andare… Migliorerei delle piccole cose, la qualifica su tutti: è l'area su cui ho lavorato di più, permette di vincere o meno delle gare".
Presente anche Carlos Sainz, che vivrà la sua gara di casa e si dimostra felice della Williams: "Sono molto contento di queste prime otto gare, dei risultati e dello slancio che ha il team. Se mi aveste detto un anno fa che saremmo stati a tre mesi dalla pole o che avremmo battuto spesso Ferrari e Mercedes, avrei firmato anche prima. Il team sta seguendo il processo giusto. Se dovessi scegliere una pista per questa Williams, non sarebbe Barcellona: non andiamo bene sulle curve a media velocità e di lunga durata, speriamo di poter fare progressi. L'anno scorso qui siamo arrivati ultimo e penultimo, non arriviamo nel Q2 da quattro anni: abbiamo però fiducia nel miglioramento che ci sarà quest'anno. Voglio regalare un bel risultato a questo pubblico, è importante avere un Gp di casa: ti dà emozioni impensabili".
La chiusura è per George Russell, che commenta così il suo weekend da incubo nel Principato: "Per noi era finito tutto sabato, con quei problemi in qualifica. C'erano buone sensazioni sulle due soste, invece non hanno avuto il minimo impatto. Il taglio di chicane? Ero stanco di guardare l'ala posteriore di Alex Albon da venti giri, volevo godermi un po' Monaco e smettere di guidare come una nonna (ride, ndr). Non era una mossa da ribelle, volevo semplicemente dimostrare di saper guidare anch'io. La penalità è stata dura, ma almeno mi sono divertito per mezz'ora... Sul podio a Barcellona? Non vedo perché no, siamo sempre stati nella top-5 fino a Imola. Farà parecchio caldo (quasi 50 gradi previsti in pista), ma avremo delle mescole dure più adatte alla Mercedes".