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F1, la sfida tra Verstappen e Hamilton riparte a stretto contatto

Il duello ricomincia dalla conferenza stampa congiunta prima del GP di Francia: l’olandese si dice “fortunato” di non avere avuto “conseguenze molto pesanti” nell’incidente di Baku, il britannico si aspetta “una sfida molto accesa”

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Entrambi reduci dal ritiro a Baku ed entrambi a caccia della rivincita. Max Verstappen e Lewis Hamilton si confrontano contemporaneamente nella conferenza stampa di presentazione del GP Francia di Formula 1, vogliosi entrambi di cancellare i ritiri in Azerbaigian. L’olandese della Red Bull si dice “fortunato” perché l’incidente “avrebbe potuto avere conseguenze molto pesanti”. Il britannico della Mercedes: “Mi aspetto una sfida molto accesa”.

Getty Images

La Formula 1 torna sul circuito Paul Ricard di Le Castellet. La settima gara stagionale di questo Mondiale, infatti, prevede il Gran Premio di Francia: una delle corse con più tradizione nella storia della categoria. Nel 2020 non è stata disputata a causa della pandemia di Covid-19. Quest’anno, invece, ci sarà anche il pubblico sugli spalti, visto che l’accesso sarà consentito ogni giorno a 15.000 persone in possesso di tampone negativo, vaccinate o guarite dal virus.

Si riparte dal post-GP d’Azerbaigian dove né Max Verstappen né Lewis Hamilton hanno guadagnato un solo punto. Le 4 lunghezze di distanza tra l’olandese e il pluricampione del mondo sono così rimaste invariate in vetta al Mondiale Piloti, ma questa volta entrambi non vorranno più dovere subire brutti scherzi, rispettivamente dalla affidabilità della vettura e da un errore personale. Il duello riparte dalla consueta conferenza stampa di presentazione (nella quale si presentano insieme), che apre il lungo finesettimana francese.

Verstappen si aspetta “un grande weekend: la sfida tra me e Lewis è positiva sia per la Formula 1 che per noi. Significa che i team sono molto vicini e che noi abbiamo fatto un buon lavoro per recuperare il gap dalla Mercedes”. Il pilota della Red Bull è consapevole del fatto di non avere mai fatto faville in passato in Francia. “Ma ora abbiamo un pacchetto molto competitivo e la storia potrebbe essere diversa. La differenza potrebbe farla l’utilizzo delle gomme, cercare di portarle nella corretta finestra di utilizzo. È un particolare che è sempre stato determinante in questo tipo di pista”. Interpellato su quanto accaduto a Baku, Verstappen si è detto comunque contento di non essersi fatto male: “L’incidente è stato duro, ma sono stato fortunato ad esserne uscito con le mie gambe, perché avrebbe potuto avere conseguenze molto pesanti. Sono cose che accadono nelle corse; dobbiamo prenderne atto e tornare più forti”.

A Hamilton piace correre sul circuito Paul Ricard di Le Castellet: “Non vedevo l’ora che si tornasse in pista visto che gli ultimi due weekend sono stati un incubo. Quando le cose vanno male, preferisco che il tempo passi in fretta per permettermi di recuperare al più presto. Su questo circuito abbiamo sempre fatto bene ma le Red Bull quest’anno sono molto più competitive rispetto al passato, dunque mi aspetto una sfida molto accesa. Le gomme saranno un aspetto cruciale e i nostri avversari sembrano più forti nel gestirle”. Il sette volte campione del mondo prova a spiegare cosa non stia andato in casa Mercedes, dopo due Gran Premi chiusi fuori dal podio. “Non è una sorpresa per noi, ce lo aspettavamo. Non dobbiamo distrarci e continuare a lavorare più concentrati che mai. Montecarlo e Baku sono state gare molto difficili, ma siamo riusciti a capire i problemi e questo ci rende più forti”.

Entrambi hanno anche affrontato il capitolo gomme. Verstappen ha conservato la testa del campionato, ma il vantaggio in classifica sarebbe potuto aumentare se la posteriore sinistra non fosse scoppiata nel pieno del rettilineo azero. La Pirelli, nel suo comunicato ufficiale, aveva escluso difetti di produzione, incolpando (velatamente) le pratiche di alcune scuderie sulle pressioni degli pneumatici in gara. Il nativo di Hasselt ha così risposto: “Penso che il comunicato di Pirelli sia un po’ vago. Sulle pressioni non abbiamo fatto nulla di male: è stato tutto coerente al regolamento e abbiamo seguito le loro direttive. Siamo sicuri di non avere commesso alcun errore con le pressioni delle gomme a Baku”.

Dal canto suo, Hamilton conferma la criticità del comportamento degli pneumatici. “Le gomme sono un argomento enorme, mai come in questo 2021. La nostra monoposto lavora al meglio solamente in una finestra di utilizzo strettissima per cui non è facile ottenere il meglio da loro. Il bilanciamento della vettura deve procedere di pari passo con gli pneumatici, quindi ci sono piste nelle quali è il set-up che incide sulle gomme. In altri circuiti abbiamo un comportamento ottimo solo per alcuni giri, per cui quest’anno si tratta di un aspetto davvero importante”.

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