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F1, GP Monaco: Verstappen non fa sconti, delusione Ferrari

L'olandese vince dalla pole al termine di una gara condotta sempre in testa nonostante la pioggia

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Il GP di Monaco incorona ancora una volta Max Verstappen come principe a Monte Carlo, con l'olandese che trionfa sul circuito "di casa" in una gara senza mai storia. Va infatti all'olandese il settimo appuntamento stagionale della F1, con l'Aston Martin di Alonso e l'Alpine di Ocon che seguono a distanza. Giù dal podio entrambe le Ferrari, con Leclerc e Sainz che chiudono sesto e ottavo, col monegasco preceduto dalle Mercedes di Hamilton e Russell, mentre tra le due SF-23 si piazza Gasly. Nel finale tanti interrogativi, con la pioggia che ha messo in difficoltà diversi piloti, ma con un Verstappen che non ha mai temuto per il successo finale.

Due gare in una, ma con lo stesso identico risultato. Prima e dopo la pioggia, infatti, a Monte Carlo non c'è stato nulla da fare per gli inseguitori, con Max Verstappen e la Red Bull che non hanno lasciato scampo in pista. Prima della pioggia, infatti, 53 giri condotti magistralmente dall'olandese che ben conosce le curve del cittadino del Principato, sua seconda casa, una gara senza sbavature che lo ha portato all'esasperazione della gomma media cambiata solo con l'intermedia proprio quando la sua RB19 non ce la faceva più. Un GP poi chiuso con un vantaggio clamoroso, ben 27 secondi, su Alonso che aveva sognato il ritorno sul gradino più alto del podio.

E dietro Verstappen, oltre al citato Alonso, succede di tutto. Con l'Aston Martin che ci ha sperato e una Alpine di Ocon che ha tentato a lungo il colpo, nessuno è riuscito a tenere il passo dell'olandese. E con la pioggia tutto è stato appesa a un filo per diversi giri, con i piloti che hanno commesso errori e si sono presi tanti rischi. Ne sa qualcosa Russell, quinto alle spalle di Hamilton e penalizzato di cinque secondi, ma anche le Ferrari. Con Leclerc che chiude sesto davanti a Gasly, infatti, la Rossa ha dovuto fare di tutto pur di restare aggrappato alle prime posizioni. Ma tra rallentamenti dovuti alla pioggia e ai diversi testacoda davanti alla 16 del Cavallino Rampante, alla fine è la Mercedes a fare più punti. 

Capitolo a parte per Sainz, con lo spagnolo che ha provato più volte a beffare Ocon in pista salvo poi doversi arrendere. A inizio gara, su un tentativo di sorpasso, anche il contatto tra i due, con il francese che ha avuto la meglio nella fuga che ha poi portato al terzo posto. Il madrileno della Ferrari, con l'ala danneggiata prima e con diversi lunghi poi, è stato costretto a ricostruire la sua gara che per poco non finiva con una scivolata a muro che fortunatamente non ha provocato danni alla sua SF-23.

Chiudono poi in zona punti le McLaren di Norris e Piastri, seguite dall'Alfa Romeo di Bottas, l'Alpha Tauri di De Vries e l'altra Alfa di Zhou. Delusione per Albon e Tsunoda, con il giapponese protagonista di un lungo sul finale che ha anche provocato la bandiera gialla. Perez, partito dal fondo, chiude 16°, con Verstappen che quindi allunga sul messicano a 39 punti per il Mondiale.

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