PROVE UFFICIALI

F1, Verstappen in pole a Suzuka, Ferrari in caccia

Il pilota olandese riceve una reprimenda per aver ostacolato Norris 

di
  • A
  • A
  • A
© Getty Images

Pole position millimetrica e con il dubbio per Max Verstappen a Suzuka. Il campione in carica batte per dieci millesimi Charles Leclerc e per 57 Carlos Sainz, viene messo sotto investigazione per aver ostacolato Lando Norris sul finale del giro di riscaldamento (di entrambi) ma ne esce con una semplice reprimenda. Sergio Perez sigla il quarto tempo a 405 millesimi dal compagno di squadra mentre un sorprendente Esteban Ocon porta Alpine nella top five. Sesto e ottavo tempo per le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, separate dall'altra Alpine di Fernando Alonso. In caso di gara asciutta, Verstappen è il naturale favorito alla vittoria. Il ritorno della pioggia aprirebbe invece ai due ferraristi il pronostico per il gradino più alto del podio.

© Getty Images

POLE CON REPRIMENDA: Verstappen, pole sospesa per un'ora e mezza e poi ufficializzata! Il campione del mondo ha dovuto attendere il tardo pomeriggio e le deduzioni del Collegio dei Commissari per festeggiare la diciottesima pole position della sua carriera: quella che lo porta a fare pari con Leclerc. Solo le due Ferrari riescono a restare in qualche modo "agganciate" alla locomotiva olandese. Dieci millesimi di ritardo per Charles, cinquantasette per Sainz.

Se la sanzione comminata a Max - che a Suzuka può chiudere i conti per il suo secondo titolo - fosse andata oltre la reprimenda (arretrandolo sullo schieramento di partenza), Leclerc e Sainz avrebbero potuto autografare una prima fila tutta rossa. È andata diversamente, è rimasto tutto come ha stabilito la pista: con buona pace di chi aveva frettolosamente invocato una penalità di tre posizioni che... non si è appunto materializzata. Vediamo perché prima di scorrere il resto della griglia del diciottesimo appuntamento iridato.

© Getty Images

VERSTAPPEN E NORRIS A GIUDIZIO: Convocato in Direzione Gara insieme a Norris, Verstappen ha fornito le proprie spiegazioni in merito all'episodio, avvenuto in uscita della curva 130R mentre lui ed il pilota della McLaren - preceduti in pista dalla Ferrari di Sainz - erano impegnati a garantirsi la miglior "track position" possibile in vista del giro veloce.

© Getty Images

Nel corso dell'audizione, Verstappen ha giustificato con la bassa temperatura degli pneumatici il brusco scarto verso sinistra (anti-clockwise "snap") della sua monoposto. Norris da parte sua ha minimizzato la portata dell'episodio, ma non ha rinunciato a sottolineare la responsabilità del pilota di mantenere in ogni momento il controllo della propria macchina.

I Commissari (tra i quali l'ex ferrarista Mika Salo) hanno appunto optato per la semplice reprimenda relativa alla condotta di guida: è la prima quest'anno per Max ed anche questo dettaglio - al di là delle questioni di merito - avrà avuto un ruolo nella scelta della sanzione da applicare. Cosiccome (questo è specificato nel dispositivo della sentenza) lo hanno avuto i precedenti specifici. 

© Getty Images

OCON TOP QUALIFIER, MERCEDES IN RIBASSO: Alle spalle del trio di testa, Perez incassa una volta di più un ritardo dal compagno di squadra che - purtroppo per lui - strizza l'occhio al mezzo secondo: 405 millesimi. Sorprende Ocon che sull'ottovolante di Suzuka si scopre "qualifier" oltre le più rosee aspettative (sue e del team), staccando il quinto tempo. Anche se il gap dalla vetta - 861 millesimi - esclude il francese dalla caccia al podio, almeno in condizioni di gara normali. Quelle che sono tutt'altro che scontate per domani, visto che sul territorio della Prefettura di Mie è atteso il ritorno del maltempo, in arrivo sui cieli di Suzuka forse addirittura a gara... in corso d'opera! Il francese (che sembra voler mettere sull'avviso il suo prossimo compagno di squadra Gasly) sarà al via dall'interno di una quinta fila completata da Hamilton, ultimo dei piloti in pista a contenere entro il secondo il ritardo da Verstappen (957 millesimi) ma decisamente lontano dalla possibilità di andare a caccia della prima vittoria del 2022. E le occasioni iniziano a scarseggiare.

DELUSIONE ALONSO: Settimo tempo per un sicuramente deluso Fernando Alonso. Dopo le prove libere, dallo spagnolo era forse lecito attendersi un guizzo in più, soprattutto nel confronto interno con Ocon. George Russell chiude la fila quattro (come quella precedente formata da una Alpine e da una Mercedes) mentre un ritrovato Sebastian Vettel piazza in quinta fila la sua Aston Martin, al volante della quale il suo compagno di squadra Lance Stroll non va invece oltre l'ultima fila (in compagnia del solito Nicholas Latifi).

© Getty Images

In un momento "tranquillo" (si fa per dire) delle qualifiche, il quattro volte iridato ha emozionalmente salutato via radio il pubblico giapponese, visto che domenica 9 ottobre Seb prenderà il via del suo ultimo GP a Suzuka, dove ha vinto cinque volte (tre con Red Bull, due con Ferrari) e conquistato il suo secondo titolo (2011). Lando Norris completa la top ten. Al netto dell'episodio del Q3 con Verstappen, dal pilota inglese ci si poteva forse aspettare una qualifica di una o anche due file migliore, invece Lando chiude solo decimo, davanti al compagno di squadra Daniel Ricciardo. Il pilota australiano darà domani vita ad una sesta fila "tutta esperienza" con Valtteri Bottas, il più recente vincitore del GP del Giappone:nel 2019 con la Mercedes, naturalmente.

SCHUMACHER E MAGNUSSEN SULL'ALTALENA: È una settima fila tutta orientale quella sulla quale prenderanno posizione domenica mattina Yuki Tsunoda (AlphaTauri) e Guanyu Zhou (Alfa Romeo). Una sorta di derby asiatico tra il pilota giapponese, che non sembra scaldare più di tanto i suoi connazionali, e quello cinese che si sta gradualmente meritando il posto che occupa. Alle spalle di Yuki e Guanyu c'è Mick Schumacher, il cui weekend (ottava fila a fianco di Alexander Albon) è tutto in crescita dopo l'incidente alla fine del primo turno di prove libere.

Per uno Schumacher che sale, un Magnussen che scende o meglio arretra. Lanciatissimo venerdì sul bagnato (due volte quinto), il danese esce dalle posizioni che contano nel terzo turno di prove libere, non passa il taglio del Q1 e chiude la nona e penultima fila. Al suo fianco Pierre Gasly. Poche ore dopo l'annuncio del suo passaggio in Alpine (sarà rimpiazzato da Nyck De Vries), il francese in qualifica ha dato in escandescenze con il ponte di comando Alpha Tauri come nemmeno il suo compagno di squadra Tsunoda. Viene da dire: Gasly e Alpha Tauri, già separati in casa! 

© Getty Images

 

 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti