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CONTO ALLA ROVESCIA

Dalla Indycar alla Formula E, dalla NASCAR alla Formula uno: il senso di Miami per il motorsport

Pronostico incertissimo per l'esordio del Mondiale in un città ad alta e collaudata vocazione motoristica.

di Stefano Gatti
02 Mag 2022 - 17:41
 © FormulaOne

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Celebrato il 28esimo anniversario dalla scomparsa di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger a Imola, il Mondiale di Formula Uno si appresta a fare il proprio debutto a Miami, dove il semaforo rosso si spegnerà domenica 8 maggio, a quarant'anni dalla morte di Gilles Villeneuve a Zolder. Una ricorrenza impegnativa ma che non condizionerà sicuramente l'approccio dei protagonisti del Mondiale. La sfida per il titolo si è infiammata in Emilia-Romagna e sarà ulteriormente condizionata - in Florida - dalla prima volta su di un tracciato... imprevedibile, a livello di pronostico. 

Ad aggiungere sale al menu (lui spera proprio pepe) potrebbe essere un segnale di risveglio da parte di Lewis Hamilton. Per il sette volte iridato gli USA sono la propria seconda patria e - se anche questo significa poco o nulla - l'aria di casa potrebbe ringalluzzire Lewis e dargli nuove motivazioni. Mai dare per finito un sette volte campione del mondo insomma. Per dirla con i suo recenti messaggi via social: "Decido io quando è finita!"

© Getty Images

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In attesa di capire se Hamilton riuscirà a dare una svolta (finalmente positiva) al suo Mondiale, rimettendosi in pari con George Russell che lo sovrasta nella classifica generale (49 punti a 28), si riparte dal duello tra Charles Leclerc e Max Verstappen che si sono alternati sul gradino più alot del podio nei primi quattro GP stagionali, con il campione in carica vincitore anche nella Sprint di Imola ma ancora dietro in classifica (86 punti a 59) causa passaggio a vuoto sia in Bahrein che in Australia.

Prima delle due tappe a stelle e strisce del Mondiale 2022 in corso (il prossimo autunno toccherà al più collaudato GP degli USA sul Circuit of the Americas di Austin), l'esordio in Florida rappresenta il secondo step dell'ennesimo tentativo di espansione del Mondiale negli Stati Uniti, che si completerà nel 2023 con il debutto di Las Vegas. Senza dilungarsi su fortune e fallimenti del Mondiale oltreatlantico (fin dai tempi del GP-USA Ovest a Long Beach ed USA-Est a Watkins Glen, passando per l'esperimento Indianapolis, una scommessa persa), vale la pena curiosare brevemente nella tradizione motoristica di Miami, che ha spaziato in lungo ed in largo tra i suoi vasti spazi cittadini.

© Getty Images

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Prima di trovare (per ora) sul circuito che gira attorno all'Hard Rock Stadium, "home" dei Miami Dolphins (NFL), Miami ha ospitato quattro prove del campionato CART nella seconda metà degli anni Ottanta a Tamiami Park, la prova one-off del 1995 al Bicentennial Park di Biscayne Bay (vittoria di Jacques Villeneuve al pronti via della stagione che avrebbe visto il canadese vincere la 500 Miglia di Indianapolis ed il titolo CART),  prima di piantare le tende sullo speedway di Homestead per quindici anni: dal 1996 al 2010. Arco temporale nel quale per due volte (2002 e 2003) alla prova sull'ovale di Homestead si aggiunse un revival della prova di Byscayne Bay (su layout modificato), valida per il Campionato CART (Homestead era nel frattempo passato al campo rivale IRL-Indy Racing League).

Principale città dell'area metropolitana di Miami, HomEstead è fondamentalmente un sobborgo della metropoli stessa e vi si esibiscono tuttora le stock cars del campionato NASCAR che su questo ovale anomalo (dal disegno simile a quello dell'Indianapolis Motor Speedway ma... in miniatura) danno vita ad uno degli appuntamenti conclusivi - e decisivi - della serie più popolare degli USA.

© Getty Images

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Una sola volta ha invece fatto tappa a Miami la Formula E, gli albori della propria storia (Season 1). L'evento si svolse su una versione rimaneggiata del circuito di Biscayne Bay che... vent'anni prima aveva fatto da scenario alla vittoria di Jacques Villeneuve con le monoposto tipo Indy, però rimaneggiato per fare posto alla American Airlines Arena e rinominato Key Byscayne Street Circuit. Promosso da Michael Andretti, già allora interessato alle monoposto elettriche, l'evento vide la vittoria di Nicolas Prost con la Gen1 del team e.dams Renault.

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