FORMULA 1

Da Sakhir ad Abu Dhabi solo andata: ventitré tappe per... la sfida-bis tra Max e Lewis?

Ventitré appuntamenti e otto mesi di gare per il Mondiale che scattail prossimo 20 marzo in Bahrein.

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Max Verstappen si gode il suo primo titolo, Lewis Hamilton tiene ancora tutti sulla corda, la Ferrari punta ad un altro passo avanti nelle gerarchie di una Formula Uno che si affaccia a una nuova era con un calendario da record e un countdown in azzeramento domenica 20 marzo (la data del GP del Bahrein), alle soglie della primavera. Senza però dimenticare che la stagione scatta "operativamente" con i test di Barcellona, al via il 21 febbraio.

Cinque giornate di test al Circuit de Catalunya (da lunedì 21 a venerdì 25 febbraio), dove saranno svelate praticamente tutte le monoposto di nuova generazione,  solo tre a Sakhir ma molto importanti perché avranno appunto luogo sul tracciato che darà il via al Mondiale e ad una sola settimana dal GP del Bahrein: da giovedì 10 a sabato 12 marzo, in pratica una simulazione della gara stessa.

Quello che scatta a Sakhir è - come detto - un Mondiale da record che (nei piani di F1 e nelle speranze di tutti) vede il ritorno di tre appuntamenti che mancano dalla scena da un paio di stagioni: in ordine di apparizione nel nuovo calendario si tratta del GP d'Australia (terza tappa 2022), del GP di Singapore e del GP del Giappone (rispettivamente tappa 18 e 19).  Per acclamare dal vivo il loro connazionale Guanyu Zhou in patria, dovranno invece attendere un altro anno ancora gli appassionati cinesi. A Shanghai si tornerà a correre nelle migliore delle ipotesi l'anno prossimo.

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Il Mondiale intanto scatta in Bahrein e poi fa subito ritorno (quasi un... testacoda) a Jeddah, per la seconda edizione del GP dell'Arabia Saudita che - nemmeno un mese fa - ha ospitato sul circuito della Corniche uno degli episodi più controversi della sfida tra Hamilton e Verstappen, il penultimo prima della resa dei conti di Abu Dhabi. A proposito, a Yas Marina tramonterà anche il Mondiale 2022 ma lo farà... all'alba di domenica 20 novembre, con un anticipo di ben tre domeniche rispetto al 2021: questo per evitare sovrapposizioni con la Coppa del Mondo di calcio in programma dal 21 novembre (proprio all'indomani del GP conclusivo!) al 18 dicembre. Ed è anche per questo che il GP del Qatar, entrato in calendario nel 2021, si prende una pausa per poi tornare dal 2023 per il secondo timbro di un contratto decennale.

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Tornando al presente... o quasi, il Mondiale farà due volte tappa in Italia. Per gli appassionati di casa nostra, la prima data da segnarsi è quella del 24 aprile ad Imola, terzo appuntamento stagionale, dopo Melbourne e prima del debutto iridato di Miami sul circuito cittadino "anomalo" nei pressi dell'Hard Rock Stadium. Oltre che in Italia quindi (Monza nella sua tradizionale collocazione di fine estate, domenica 11 settembre), gli Stati Uniti sono l'unico altro Paese nel quale i protagonisti del Mondiale scenderanno in pista in due occasioni: il GP degli USA è in calendario domenica 23 ottobre sul Circuit Of The Americas di Austin, ad aprire il trittico americano (Messico e Brasile a seguire) che lascerà poi l'ultima parola ad Abu Dhabi e magari consegnerà a -Yas Marina un nuovo showdown iridato: speriamo ugualmente appassionante e magari un po' meno... artificioso!

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