Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

FORMULA 1

"Con la Mercedes potrei lottare per vittorie e titolo: il principino Russell punta... alla corona!

Determinato e fatalista: il pilota della Williams morde il freno e "vede" il suo futuro deciso entro la prossima estate: alla Mercedes, naturalmente.

di Stefano Gatti
22 Mar 2021 - 16:27

A George Russell - si sa - l'abitacolo della Williams va parecchio stretto. Dal primo weekend dello scorso dicembre, dalla pole position del GP di Sakhir al volante della Mercedes di Lewis Hamilton. Con il sogno della vittoria che si sarebbe poi sgonfiato in gara, insieme alla posteriore destra della sua W11, oltre che a causa del pasticcio degli uomini in nero nel pit stop precedente. Il 23enne pilota di King's Lynn ha però le idee chiare e poche intenzioni di dannarsi ancora a lungo l'anima al volante della Williams, ormai abbandonata anche dalla famiglia fondatrice.

"Il mio rapporto con la Mercedes e con Toto Wolff è più solido che mai. Loro conoscono la mia situazione. Sanno che voglio lottare per le vittorie e per il campionato. Hanno visto in Bahrain quello che so fare. Devo solo concentrarmi su me stesso, non serve che li stressi. In passato mi è capitato di forzare le cose, ma ora è diverso. Sono un pilota Mercedes da sei anni. Sono la mia seconda famiglia e, se deve succedere, succederà in modo naturale". 

Propositi chiari, classe tanta, determinazione... anche di più: come è giusto che sia.  Forte della sensazione destata nella sua performance (purtroppo per lui) one-off nel penultimo atto dello scorso Mondiale, l'astro nascente della Formula Uno fissa il prossimo paletto e lo pianta con forza nel terreno fertile del proprio avvenire, facendolo... quanto più "presente" possibile.

"Sarà tutto fatto entro la pausa estiva e sono sicuro che la vicenda avrà un esito soddisfacente per tutte le parti coinvolte: Mercedes, Williams e piloti. Inoltre, a meno che non succeda qualcosa di clamoroso nei prossimi sei mesi, la Mercedes conosce la mia situazione. oltre che la propria. Sto diventando più forte anno dopo anno e credo di essere ad un livello di poter lottare per le vittorie e per il titolo. Però stiamo a vedere. La Formula Uno è un business imprevedibile: meglio non dare nulla per scontato". 

Determinazione  e prudenza al tempo stesso. Parole chiare ma - forse - tra le righe - qualche indizio da non sottovalutare. Perché, se le bizze della "Diva" (come la scontrosa W12 è già stata ribattezzata...) dovessero produrre danni nel livello di performance ad inizio stagione, l'imprevedibilità stessa del "business" di cui sopra - sconfinando nella Fanta Formula Uno -  potrebbe aprire a Russell le porte del team campione del mondo in anticipo sui tempi.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri