FORMULA UNO

Complicazioni respiratorie dopo l'appendicite: Albon sta meglio, dimissioni in vista

Il pilota inglese di origini thailandesi - sostituto a Monza dal debuttante DeVries - dovrebbe essere dimesso nella giornata di martedì

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Decisamente un fine settimana da dimenticare quello trascorso da Alexander Albon a Monza: iniziato all'Autodromo Nazionale ma proseguito e terminato all'ospedale San Gerardo del capoluogo brianzolo. Ricoverato per un attacco di appendicite nella notte tra venerdì e sabato ed operato a metà giornata, il pilota della Williams - come comunica la squadra stessa - ha poi dovuto fare un passaggio in terapia intensiva ed essere intubato a causa di complicazioni legate ad un'insufficienza respiratoria. Le condizioni di Albon sono rapidamente migliorate nel corso della notte tra sabato stesso e domenica, tanto che Alex ha potuto fare ritorno in reparto e dovrebbe essere dimesso nella giornata di martedì-

 

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"In seguito all'intervento chirurgico, Alex ha sofferto inaspettate complicazioni post-anestesia che hanno generato un episodio di insufficienza respiratoria, un evento conosciuto ma non comune. Ha dovuto quindi essere reintubato e trasferito in terapia intensiva. Le sue condizioni sono nettamente migliorate nel corso della notte ed Alex ha potuto tornare a respirare autonomamente domenica mattina e fare ritorno in reparto. Non ci sono state ulteriori complicazioni.  Dovrebbe potere fare ritorno a casa martedì. Non ci sono state ulteriori complicazioni". 

Questo il comunicato emesso dalla Williams. Sospiro di sollievo insomma per le condizioni del 26enne pilota britannico che sicuramente non vede l'ora di lasciarsi alle spalle la brutta avventura vissuta a Monza nei giorni scorsi. Dopo avere regolarmente preso parte alle due prime due sessioni di prove libere del GP d'Italia, Albon aveva dovuto dare forfait a causa dell'attacco di appendicite che lo aveva colto nella notte tra venerdì e sabato. Sulla sua FW44 è così salito Nyck De Vries (presente a Monza come riserva Mercedes), che nelle FP1 si era messo al volante della Aston Martin di Sebastian Vettel ed ha fatto suo esordio nel Mondiale conquistando il nono posto finale ed i suoi primi due punti iridati. 

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Debutto ampiamente positivo (anzi, da sogno: è partito dalla quarta fila a fianco del connazionale Max Verstappen) per il campione del mondo di Formula E dello scorso anno ma tutt'altro che agevole. Poco abituato alla guida delle monoposto di nuova generazione sulla distanza di un Gran Premio, Nyck a fine gara è rientrato ai box esausto e - in preda a forti dolori alle braccia - ha dovuto chiamare gli uomini della Williams per sollevarlo dal sedile ed estrarlo dall'abitacolo!

 

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