"Preferisco avere il mio piede destro che un bel viso": le frasi celebri di Lauda

Mai banale, sempre schietto: "La cosa più importante per capire come va una macchina è il culo"

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Mai scontato, anzi. Senza peli sulla lingua, non li ha mai avuti. Niki Lauda non usava giri di parole anche quando si scontrava con il grande Enzo Ferrari. Di litigate ce ne sono state tante nella sua vita, aveva iniziato già da giovane quando si scontrò con la sua famiglia che era contraria al suo ingresso nel mondo delle corse. Si è fatto da solo e quindi non aveva mai paura di esprimere le sue idee: sempre diretto, badava solo al sodo. Anche negli ultimi anni quando si è trovato a gestire la Mercedes con la rivalità Hamilton-Rosberg. Mai banale e molte sue frasi sono diventate celebri.

ECCO LE FRASI CHE SONO DIVENTATE LEGGENDA

"Una curva appartiene a chi vi accede per primo"

"Quando ce la fai sono tutti con te, quando perdi li hai tutti contro. In mezzo non c'è niente"

"Preferisco avere il mio piede destro che un bel viso"

"La cosa più importante per capire come va una macchina è il culo"

"Pensando positivo e vivendo sempre fino in fondo tutte le esperienze, Clay Regazzoni mi ha insegnato ad amare la vita. Il gusto della vita l'ho imparato proprio da Clay, e dopo il mio incidente il suo insegnamento è stato ancora più prezioso. Perché se c'era un talento di Clay superiore agli altri questo era il suo pensare positivo"

"L'ambiguità appartiene alla Ferrari come il motore a dodici cilindri"

"Rispetto gli altri team di F1 la casa di Maranello sembrava la Nasa, con quella pista pazzesca controllata centiometro per centimetro dalla Tv a circuito chiuso che consentiva a Enzo Ferrari (grazie a 10 telecamere fisse) di osservare, registrare e rivedere mille volte il comportamento di pilota e macchina in ogni metro della pista rimanendo comodamente seduto in poltrona"

"Avrei preferito di gran lunga corre in F1 adesso che ai miei tempi: mi sarei tenuto le orecchie e avrei guadagnato molto di più"

"Mi sembra esagerato definirmi gelido, o come un computer. Sono solo un uomo preciso, controllato, che fa un mestiere preciso e pericoloso, un mestiere che non consente errori"

"Tutti quelli che hanno corso e che corrono in macchina hanno questa consapevolezza: quando si vince, il 30 per cento di merito va alla macchina, il 40 per cento al pilota, il restante 30 per cento alla fortuna"

"Mollare è qualcosa che un Lauda non fa"

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