L’ultima gara della stagione sarà decisiva per i titoli iridati. Per la prima volta Toyota non è in lotta per il Mondiale, mentre Ferrari difende il comando in entrambe le classifiche con un margine che rassicura ma non garantisce nulla, complice il punteggio maggiorato della 8 Ore
di Redazione Drive Up© Ufficio Stampa
Il Mondiale Endurance si prepara a vivere il suo epilogo più incerto degli ultimi anni. La 8 Ore del Bahrain, ultima tappa del campionato, assegnerà un punteggio maggiorato rispetto al format tradizionale di sei ore e questo fa sì che i giochi restino apertissimi fino all’ultimo metro. A differenza del passato recente non ci sarà Toyota tra i pretendenti al titolo: la dominatrice dell’era Hypercar è fuori dalla lotta, mentre Ferrari, Porsche e Cadillac si preparano alla resa dei conti.
Punti maggiorati
Il regolamento sportivo stabilisce che l’appuntamento bahreinita metta in palio più punti. Sono infatti ancora disponibili 39 punti nella classifica piloti e addirittura 66 in quella costruttori, includendo il punto assegnato alla Hyperpole. Una variabile in più in un Mondiale che ha già vissuto numerosi ribaltamenti di fronte.
Il Cavallino è in vantaggio
Ferrari arriva all’ultimo round con un vantaggio importante sul fronte costruttori. La Scuderia di Maranello comanda la classifica con 204 punti, davanti ai 165 di Porsche e ai 143 di Cadillac. Il margine non mette al riparo da un’eventuale debacle: basti pensare che, nel caso peggiore con entrambe le 499P fuori dai punti, alla Porsche basterebbero piazzamenti ai piedi del podio per completare la rimonta. Al contrario, un secondo posto di una delle due Ferrari o un arrivo in quinta e sesta posizione sarebbe sufficiente per far partire la festa in rosso.
Piloti ancora in corsa
Anche la classifica piloti promette scintille. Pier Guidi, Giovinazzi e Calado guidano la graduatoria con la Ferrari #51, forti di un bottino di 115 punti. Alle loro spalle c’è la gemella del team AF Corse, la #83 guidata da Hanson, Kubica e Ye, che ne conta 102. Restano pienamente in corsa anche Estre e Vanthoor sulla Porsche Penske #6 con 95 punti e il terzetto Lynn-Nato-Stevens sulla Cadillac Jota #12, staccato a quota 81 ma ancora matematicamente in gioco grazie al punteggio extra del Bahrain. In caso di arrivo a pari punti, conteranno le vittorie e, in seconda battuta, i podi: un dettaglio statistico che potrebbe diventare decisivo proprio all’ultimo giro.
Gioco di numeri
Le combinazioni per l’assegnazione dei due Mondiali sono talmente numerose da non poter essere riassunte in uno schema semplice. Ed è proprio questo a rendere la notte del Bahrain una sfida imperdibile: otto ore di gara, una stagione intera in bilico e tre marchi storici pronti a scrivere un nuovo capitolo del motorsport. La corsa al titolo non è mai stata così aperta.