I 60 anni del traforo del Monte Bianco
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Un'opera ingegneristica monumentale che ha collegato Francia e Italia. Fu costruito in tempi record e ancora oggi rappresenta una via di transito fondamentale
di Redazione Drive Up© ansa
Resta una delle opere infrastrutturali più importanti nella Storia d'Europa. Il Traforo del Monte Bianco ha realizzato il sogno di collegare Italia e Francia via terra. Un collegamento che attraversa la montagna più alta d'Europa (4.806 metri) e che ha rappresentato la riapertura - in tutti i sensi - dei rapporti tra i due Paesi dopo i tempestosi anni della Seconda Guerra Mondiale.
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Un'opera rivoluzionaria
Il Traforo fu inaugurato il 19 luglio 1965 alla presenza di Charles De Gauelle per la Francia e di Giuseppe Saragat per l'Italia. I lavori iniziarono nel 1959 e, siccome le Frese Meccaniche a Piena Sezione (TBM o "Talpe") erano agli albori, per scavare il milione di metri cubi di materiale roccioso fu realizzata un'imponente impalcatura su rotaia con 16 trivelle su 4 piani. Per lo scopo fu necessario utilizzare 1.200 tonnellate di esplosivo e 200 mila metri cubi di cemento per il rivestimento.
Due Paesi uniti
Alla monumentale opera lavorarono 2 mila operai - tra italiani e francesi - che si strinsero la mano a luglio del 1962, quando l'ultima parete di roccia cadde. Le attività di scavo andarono incontro a numerosi imprevisti, tra cui la presenza di sorgenti che continuavano a creare infiltrazioni d'acqua insistenti, e spesso gli operai si ritrovarono con la galleria allagata. La rete di areazione - lunga oltre 6 chilometri - è considerata ancora oggi un prodigio di tecnica ingegneristica.
Sicurissimo
Il tunnel è lungo 11,6 km (7.640 metri in Francia, 3.960 metri in Italia) ed è composto da una sola "canna" a doppio senso di circolazione con una sola corsia per marcia. Il raddoppio della galleria è già previsto e progettato da tempo, i lavori non partono perché le Comunità Locali sono preoccupati dell'intensificazione della circolazione di mezzi pesanti. Di recente, il tunnel è rimasto chiuso per 102 giorni per lavori di aggiornamento. Dopo l'incidente del 1999, la sicurezza è stata notevolmente aumentata e il limite massimo di velocità è di 70 km/h. Il pedaggio - in auto - costa 54,80 euro solo andata e 68,40 euro andata e ritorno.