Gran parte delle auto elettriche permette accelerazioni da auto sportiva e la Cina vorrebbe mettere un freno - letteralmente - ponendo i 5 secondi come limite minimo per raggiungere i 100 km/h
di Redazione Drive Up© Getty Images
Tra i dati a cui ogni automobilista è abituato a dare una sbirciata, oltre a prezzo e consumi, c'è sicuramente l'accelerazione da 0 a 100 km/h. Un dato nella stragrande maggioranza dei casi utile soltanto per togliersi una curiosità ma che in Cina, a causa della diffusione delle automobili elettriche, sta attirando l'attenzione del Governo. D'altronde i motori elettrici permettono prestazioni elevate con molta più facilità - anche di costi - rispetto a un motore a combustione e il risultato sono SUV, station wagon e berline comuni con prestazioni da auto sportiva. E la Cina sta pensando di metterci un freno. Letteralmente.
Non meno di 5 secondi
La proposta di legge prevederebbe l'obbligo per i costruttori di garantire che all'avvio il veicolo riduca la sua capacità di accelerare fino a 100 km/h in almeno 5 secondi. Limite che potrà poi essere rimosso durante la guida dal conducente stesso. Un po' come accade in Europa con il riconoscimento dei segnali stradali: l'auto avverte del superamento della velocità massima consentita e avvisa con segnali visivi e acustici. L'automobilista può però disattivarlo in qualsiasi momento, fatto salvo che allo spegnimento e successivo riavvio esso tornerà nuovamente in funzione. "La regola dei 5 secondi" cinese potrebbe funzionare così.
Accelerazioni fulminee
In effetti la diffusione delle elettriche sta coincidendo con una normalizzazione delle alte prestazioni che riguarda le automobili a tutti i livelli: dalle super sportive alle familiari. Questo può diventare un problema. Perché se è desiderabile che la Xiaomi SU7 Ultra raggiunga i 100 all'ora in 1,9 secondi o la Tesla Model S Plaid lo faccia in 2,9 secondi, sorprende che un'auto come la Volvo EX30 Cross Country - un SUV compatto, familiare e decisamente non sportivo - abbia 428 CV e bruci lo 0-100 in soli 3,7 secondi. Prestazioni di questo tipo sarebbe meglio se restassero confinate a una specifica categoria di automobili e per una specifica categoria di automobilisti. Forse la proposta cinese non appare così insensata.