Giovani a rischio diventano “educatori urbani” in costume per rendere le strade più sicure e imparare un mestiere
di Redazione Drive Up© Getty Images
A La Paz, in Bolivia, a dirigere il traffico ci sono anche zebre in carne e ossa, o meglio, giovani vestiti da zebre. Sono gli Educadores Urbanos Cebras, un progetto nato nel 2001 per affrontare l’aumento del caos urbano con ironia ed educazione civica.
Un'iniziativa sociale
Le “cebritas” lavorano agli incroci più affollati, accompagnano i pedoni sulle strisce, richiamano gli automobilisti indisciplinati con sketch e piccoli gesti di teatro di strada. Ma dietro i costumi c’è molto di più perché il Comune impiega ragazzi provenienti da situazioni difficili, offrendo stipendio, formazione e una seconda possibilità.
Sensibilizzazione
Nel tempo la loro missione si è allargata e adesso sensibilizzano su riciclo, bullismo, acqua, rispetto degli spazi pubblici; partecipano a eventi nelle scuole, negli ospedali, nei quartieri. Il programma ha dato lavoro a oltre 3.000 giovani ed è stato riconosciuto come patrimonio culturale di La Paz e premiato anche dall’UNESCO. Un’idea semplice e contagiosa, esportata in altre città boliviane, che dimostra come a volte per cambiare il comportamento di tutti basti un sorriso. E qualche striscia bianca e nera.