CASO SCOMMESSE

Zaniolo convocato a Torino: sarà interrogato venerdì in Procura

L'ex Roma, adesso in Premier League, sarà chiamato a fornire la propria versione: il 24enne non si è autodenunciato

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Se Tonali si avvia a definire il patteggiamento con la procura con conseguente squalifica, il discorso riguardante Nicolò Zaniolo nel caso scommesse è ben differente. L'ex Roma, adesso all'Aston Villa, ha subito negato di aver scommesso sul calcio (non invece di aver operato su piattaforme illegali), e venerdì pomeriggio dovrà recarsi a Torino per essere interrogato dagli investigatori. Anche all'attaccante, nell'ormai famoso blitz di Coverciano, sono stati sequestrati tutti i dispositivi mobili: c'è da capire se la ricostruzione che fornirà il classe 1999 coincide con quanto verrà riscontrato dalle analisi su pc, tablet e smartphone. 

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Ricordiamo che l'ipotesi di reato contestata dalla Procura è quella di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa: naturalmente se il 24enne non ha mai scommesso sul pallone, il quadro con al centro il calciatore ligure sarà assai differente da quello riguardante Fagioli e Tonali. Non banale nemmeno il fatto che Zaniolo ha scelto di non autodenunciarsi come fatto al contrario dai due colleghi citati in precedenza. Intanto la polizia ha acquisito dei file audio riconducibili a Maurizio Petra, la fonte di Fabrizio Corona.

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