"Giocheremo in 12 paesi. Se non è possibile, ci sono altri scenari. Se dovessimo perdere una o due città a causa della pandemia, potremmo tenere le partite da qualche altra parte". Lo ha detto il direttore dei tornei Uefa, Martin Kallen che non ha escluso che le sedi di Euro 2020, rimandate all'anno prossimo a causa della pandemia di coronavirus, possano ancora cambiare. Le grandi città sono le piu' difficili "perché hanno programmato il maggior numero di eventi", ha spiegato lo svizzero. "Ad esempio, Londra. Se il problema della pandemia diventa più grande, Londra non può accogliere gli Europei a nessun prezzo".