Ritirata la querela contro il portiere Okoye per l'ammonizione in Lazio-Udinese. Il club paga il risarcimento per chiudere la vicenda
di RedazioneCala il sipario, definitivamente e senza strascichi penali, sulla vicenda che aveva coinvolto il portiere dell'Udinese Maduka Okoye e la società di scommesse Snaitech. Il caso, nato attorno a un'ammonizione ritenuta sospetta durante la sfida contro la Lazio dell'11 marzo 2024, si è risolto con una stretta di mano tra le parti. Come riportato dal Messaggero Veneto, Snaitech ha accettato di ritirare la querela nei confronti dell'estremo difensore nigeriano.
A sbloccare l'impasse è stata la mossa della società friulana, che ha scelto la via del pragmatismo. L'Udinese ha deciso di farsi carico interamente del risarcimento del danno economico lamentato da Snaitech (la cui cifra resta riservata). Una decisione strategica volta a tutelare l'immagine del club e, soprattutto, a garantire la serenità del proprio tesserato, evitandogli distrazioni e ulteriori pressioni mediatiche in una fase delicata della carriera.
A chiarire i contorni giuridici dell'accordo è stato l'avvocato del club, Maurizio Miculan, che ha tenuto a precisare come l'intesa non equivalga a un'ammissione di responsabilità. "È stato raggiunto un accordo che ha portato alla remissione di querela, senza riconoscimento di responsabilità alcuna", ha spiegato il legale. "Lo scopo era eliminare i costi e le 'alee' che ogni giudizio implica, ponendo fine a un'esposizione mediatica di cui nessuno sentiva il bisogno". L'atto formale che sancirà la fine della storia è atteso per il prossimo 13 maggio, quando il tribunale dichiarerà il "non doversi procedere" per estinzione del reato nei confronti di tutti gli imputati.