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Udinese, Sottil: "Tutto è possibile, basta volerlo"

Alla vigilia del big match con l'Inter, Andrea Sottil, allenatore dell'Udinese

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Alla vigilia del big match con l'Inter, Andrea Sottil, allenatore dell'Udinese rivelazione, racconta all'ANSA la girandola di emozioni degli ultimi mesi, da quando cioè i Pozzo hanno scommesso su di lui. Domenica la sua squadra, con una vittoria, potrebbe essere prima, dopo sette giornate, e avendo già incontrato Inter, Roma, Milan e Fiorentina. Se lo sarebbe mai aspettato? "Sinceramente no: mi aspettavo una grande disponibilità della squadra, qualità importanti, presa di coscienza e consapevolezza. Ma siamo solo all'inizio, dobbiamo continuare assolutamente con questo atteggiamento che ci ha portato a fare le prestazioni. Sono però convinto che la fame e la voglia di risultato e il grande coinvolgimento di tutti possono farci fare strada". A proposito di sorprese: ci spieghi com’è andata quando Cioffi ha lasciato libera la panchina. "E' stato improvviso: ho sempre avuto un grande legame con Udine, con la proprietà, coi tifosi, con il direttore Marino. In quel momento stavo valutando cosa fare per quest'anno quando, una mattina, è arrivata la telefonata. La prima reazione è stata di stupore misto a orgoglio e speranza che la trattativa si potesse concretizzare. Ero a Siracusa, in convalescenza dopo un piccolo intervento e le prime fasi della discussione si sono svolte in videoconferenza: è stato strano, per fortuna l'accordo s’è trovato presto". 

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