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Torino, Nicola: "Serve un cambio di rotta, usciremo da questo periodo"

Il nuovo tecnico granata si presenta in conferenza stampa: "Sarà una sfida speciale"

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Davide Nicola è pronto per provare a risollevare il Torino, attualmente invischiato in zona retrocessione: "È una sfida speciale, ci tengo perché la storia del Toro è blasonata e deve rappresentare una costante - ha detto nel corso della conferenza di presentazione -. Voglio iniziare da subito, senza perdere tempo in parole e agendo sulle priorità: dobbiamo avere un cambio immediato di rotta. Sono certo che possiamo uscire da questo periodo". Nicola prende il posto dell'esonerato Giampaolo, il cui addio è stato definito dal presidente Cairo "un fallimento per tutti".

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Nicola ha voluto caricare subito il gruppo: "La prima cosa che ho detto ai ragazzi è che voglio costruire un gruppo di uomini. Con relazioni schiette, produttive, educate. Senza questo non si costruisce un gruppo che vada oltre le difficoltà. Noi abbiamo bisogno di andare in campo e stare bene tra di noi, in armonia. A me non interessa quello che è successo prima, ho guardato e ho seguito, ma non spetta a me giudicare. A me interessa quello che si farà da oggi. Ho appena terminato il terzo allenamento e sono partito da quelle che ritengo essere le priorità. La prima è la costruzione di un gruppo: i risultati sono la conseguenza delle relazioni che si instaurano. Io non chiederò mai risultati, ma anzitutto la prestazione. È importante scendere in campo senza la paura di sbagliare".

La situazione è tutt'altro che rosea, ma Nicola è apparso fiducioso: "Ho visto una rosa a disposizione, così come tutto l'ambiente. Io voglio farmi le mie idee e mi aspetto certi atteggiamenti e comportamenti, solo questo ci può portare all'obiettivo. È chiaro che 13 punti sono pochi e che i nostri valori possono essere migliori. È un percorso nuovo, abbiamo 20 partite davanti. Non mi piacciono i luoghi comuni, non voglio parlare di 20 finali. È chiaro che il club ha ambizioni, così come i giocatori, ma essere coscienti del momento è fondamentale per fare il passo sucessivo".

CAIRO: "ESONERO DI GIAMPAOLO UN FALLIMENTO PER TUTTI"

Alla conferenza era presente anche il presidente Urbano Cairo: "Con Davide siamo sempre stati in contatto anche in questi anni. Era un capitano senza fascia, faceva gruppo e abbiamo sempre avuto un bel rapporto. Rivederlo mi ha fatto piacere. Giampaolo? Esonerare un allenatore è sinonimo di fallimento, tutti hanno messo del loro per non farlo funzionare. La mancanza di pubblico allo stadio ci penalizza perché ci davano grande spinta. In casa, infatti, non abbiamo ancora mai vinto. Mi dispiace per Giampaolo, ero legato a lui e mi avrebbe fatto piacere cominciare un nuovo ciclo. Gli faccio un in bocca al lupo".

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