Torino, la rottura tra Cairo e Petrachi fa bene al... Milan

Botta e risposta tra il presidente granata e il ds, sempre più vicino alla Roma, a pochi giorni dalla sfida che può valere l'Europa

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Sembra essere arrivato alla fine il matrimonio tra Gianluca Petrachi e il Torino. Al ds granata non sono andate giù le parole del presidente Urbano Cairo, che aveva ventilato l'ipotesi di un "conflitto di interessi" riferendosi alle voci che parlano di un flirt tra il suo dirigente e la Roma, avversaria nella corsa all'Europa, per la prossima stagione. "L'eventuale avvicinamento di un'altra società è semplicemente la prova che il lavoro svolto sia stato di primo livello, il 'mio' presidente dovrebbe esserne solo orgoglioso - ha ribattuto Petrachi all'ANSA - . Mi dispiace constatare che forse è il presidente Cairo che non ha più fiducia nei miei confronti e ne prendo atto con rammarico".

Le tensioni tra Cairo e Petrachi emergono in un momento cruciale della stagione del Torino, che domenica affronta il Milan in una partita fondamentale per l'Europa. All'orizzonte una qualificazione in Champions League che per la squadra di Mazzarri sarebbe storica. "Avrei preferito un chiarimento di persona - ha sbottato Petrachi - . Mi dispiace si possa anche solo pensare di mettere in dubbio la mia correttezza e la mia onestà, che ho dimostrato in oltre 30 anni di vita nel calcio, prima da giocatore e poi da direttore sportivo".

Arrivato quando il Torino navigava nei bassifondi della serie B, in questi anni Petrachi ha saputo fare un ottimo lavoro fino ad ottenere nel 2014 il premio Maestrelli come migliore ds della Serie A grazie alle plusvalenze milionarie fatte con giocatori come D'Ambrosio, Cerci, Immobile, Darmian, Bruno Peres e molti altri ancora. Merito anche del presidente Cairo, che ha saputo puntare e dare fiducia a un dirigente emergente. Ora, però, quell'intesa sembra scricchiolare di fronte all'interessamento della Roma, che a Petrachi vorrebbe affidare la rinascita dopo una difficile stagione. "Non sarà certo l'apprezzamento o anche l'interesse da parte di altri club per il mio futuro a creare ombre sulla mia serietà e trasparenza - ha sottolineato Petrachi - . Sino al termine della stagione resterò impegnato per puntare al massimo dei risultati possibili con il Torino e solo a fine campionato mi incontrerò con il presidente Cairo per fare un bilancio del lavoro svolto in quest'ultima annata. Soltanto in quella occasione affronteremo ogni discorso relativo al futuro. Sino alla conclusione del campionato sarò concentrato esclusivamente sul Torino. Intendo rassicurare il 'mio' presidente - conclude - : non c'è alcun conflitto di interessi, ci sarà tempo e modo per scrivere il nostro futuro ma, indipendentemente dalle rispettive scelte, nessuno potrà cancellare la mia correttezza professionale".

Paro che, di fatto, confermano il prossimo addio di Petrachi al Toro. E già si fanno i nomi dei suoi potenziali sostituti. Tra questi c'è Davide Vagnati, attuale ds della Spal, che a Torino stanno seguendo, e apprezzando, con attenzione.

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