SERIE A

Serie A, Torino-Cagliari 1-1: Nandez spaventa Mazzarri, Zaza lo salva

Il gol dell'uruguaiano proietta i sardi in zona Champions, pari dell'attaccante subentrato a Iago Falque a inizio ripresa

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Il Cagliari sogna la vittoria e il quarto posto a Torino. Poi deve però accontentarsi dell'1-1 sul campo dei granata, che proseguono il periodo di astinenza dalla vittoria. La partita è decisa dal gran diagonale di Nahitan Nandez al 40' e dal pareggio firmato al 69' da Simone Zaza, subentrato dopo l'intervallo a uno spento Iago Falque. La squadra di Rolando Maran è ora quinta in serie A, a -2 dalla zona Champions League.

LA PARTITA
Mazzarri, dopo il solo punto nelle ultime tre partite, rispetta la promessa: in campo va chi ha dimostrato motivazione e tenuta atletica in settimana, anche a costo di presentare qualche sorpresa. E così tra i titolari rispuntano Djidji in difesa e soprattutto Iago Falque, solo 32 minuti in campo in questa stagione, alle spalle di Belotti e di fianco a un Ansaldi alzato in posizione di rifinitore. La scelta paga fino a un certo punto: l'attaccante spagnolo non incide praticamente mai (e rimarrà negli spogliatoi all'intervallo, lasciando il posto a Zaza), l'ivoriano si rende utile murando a Joao Pedro la prima conclusione del match ma poi si fa notare soprattutto per svariate imprecisioni. I granata nella prima fase di partita mantengono autorevolmente il possesso palla, ma non riescono a trovare spazi tra le maglie di un Cagliari attentissimo. E sono anzi gli ospiti a rendersi maggiormente pericolosi, con Joao Pedro che scarica sul fondo uno splendido pallone fornitogli da Faragò. Il Toro si rende quindi pericoloso solo al 37', ma è più demerito di Ceppitelli che scaraventa un pallone addosso a Belotti che bravura del Gallo, che comunque spara il pallone addosso a Olsen. Il gol, meritatissimo, è quindi firmato dal Cagliari: lo segna al 40' Nandez, alla prima marcatura in serie A. L'uruguagio trova l'angolino con un gran diagonale su pallone controllato da Simeone. Nell'occasione è però fin troppo ferma la retroguardia granata.

Il Torino sembra vicino al tracollo, e anche i primi venti minuti della ripresa non fanno che confermarlo: va molto più vicino il Cagliari al raddoppio che i granata al pareggio: Cigarini scalda i guantoni a Sirigu su punizione, poi il portiere di casa si supera su un gran destro di Simeone. Il Cholito si rende pericoloso anche su un gran contropiede fatto partire da Nainggolan. Il Cagliari insomma costruisce i presupposti, ma non cala il bis e alla lunga il Torino ne approfitta. Al 69' arriva infatti quasi improvviso il pareggio: Belotti sfonda sulla sinistra, si libera facilmente di Ceppitelli e mette il pallone al centro dove Zaza è pronto alla deviazione in rete di sinistro. Il pari granata riaccende la sfida, e negli ultimi 20 minuti succede letteralmente di tutto: N'Koulou sfiora il gol vittoria su grande assist di Izzo, Sirigu ancora una volta salva i suoi su Simeone. Con il 90' sempre più vicino sono quindi Pellegrini, Pisacane e il solito Simeone ad andare a pochi centimetri dal gol Champions per il Cagliari. Finisce invece in parità, Maran si gode comunque il -2 dal Napoli quarto. Ma poteva andare anche meglio di così.

LE PAGELLE
Sirigu 7,5 - Se il Torino conquista un punto buona parte dei meriti sono del suo portierone: letteralmente scatenato su Simeone, salva tutto in almeno tre circostanze.
Cigarini 6,5 - Una diga al centro della manovra del Cagliari. Ci sono tante stelle più celebrate di lui in questi isolani dal profumo d'Europa, ma il suo ruolo nella macchina di Maran è essenziale.
Belotti 6,5 - Gli manca il gol, regala meno spunti del solito ma è fondamentale: la sua fuga sulla sinistra crea l'azione che vale un punto a Mazzarri e compagnia.
Ceppitelli 5 - Pomeriggio da dimenticare per il capitano rossoblù. Regala al Gallo l'unica palla gol del primo tempo, poi si fa saltare in dribbling nell'occasione del pareggio. Si fa anche ammonire, e poi esce. Male.
Zaza 7 - Mazzarri gli preferisce Iago Falque, ma dopo 45 minuti cambia idea. E fa bene: il lucano mette il timbro sulla partita e mostra quanto possa essere utile alla causa granata.

IL TABELLINO
Torino-Cagliari 1-1
Torino (3-4-2-1): Sirigu 7,5; Izzo 6,5, N'Koulou 6,5, Djidji 5,5 (14' st Verdi 5,5); De Silvestri 6, Baselli 6, Rincon 5,5, Ola Aina 6 (34' st Laxalt sv); Iago Falque 5 (1' st Zaza 7), Ansaldi 5,5; Belotti 6,5. A disp.: Ujkani, Rosati, Lyanco, Lukic, Edera, Millico, Meite, Bremer.
All.: Mazzarri 6,5.
Cagliari (4-3-1-2): Olsen 6,5; Faragò 6,5, Pisacane 6, Ceppitelli 5 (37' st Klavan sv), Pellegrini 6; Nandez 7 (29' st Castro sv), Cigarini 6,5, Ionita 6; Nainggolan 6,5 (35' st Rog sv); Simeone 6,5, Joao Pedro 5,5. A disp.: Rafael, Resti, Pinna, Mattiello, Cerri, Birsa, Oliva, Deiola, Walukiewicz.
All.: Maran 6.
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 40' Nandez (C), 24' st Zaza (T)
Ammoniti: Ansaldi, Rincon (T), Nainggolan, Ceppitelli, Cigarini (C)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
•    Il Cagliari è, al pari di Verona e Juventus, una delle tre migliori difese in campionato (solo otto gol subiti).
•    Il Cagliari non arrivava a sette gare di fila in Serie A senza perdere da gennaio 2014.
•    15 punti per il Cagliari: resta il miglior score per i sardi in Serie A dopo le prime nove giornate nell’era dei tre punti a vittoria.
•    Cinque trasferte di campionato (2V, 3N) senza perdere per il Cagliari: miglior striscia esterna di imbattibilità per i sardi in A dal 2006.
•    Il Cagliari è la vittima preferita di Simone Zaza, in Serie A: 5 gol segnati ai sardi, inclusi due nelle ultime due partite giocate.
•    Cinque dei sei gol di Zaza in Serie A con la maglia del Torino sono arrivati in casa (tutti gli ultimi cinque in ordine di tempo).
•    Il Cagliari è, al pari del Milan, una delle due formazioni ad aver subito meno gol nei primi tempi di questo campionato (solo due).
•    Il Torino ha subito gol in 12 delle ultime 13 partite di Serie A (20 reti in totale).
•    Primo gol per Nandez in Serie A: l'ultimo uruguaiano a trovare il gol per i sardi nel massimo campionato fu Vecino nel marzo 2014.
•    Era da maggio 2018 che il Torino non rimaneva per quattro partite di Serie A consecutive senza vincere.

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