Simone Tiribocchi torna sulla lettera che aveva scritto a maggio a suo figlio di 5 anni (in cui lo avvertiva di stare lontano da un ambiente ormai marcio): "La lettera fu modificata da qualcuno sui social. Il risultato fu aggressivo, io volevo mandare un messaggio positivo nei confronti di un mondo malato.Forse mi ha chiuso le porte del calcio che conta, ma lo farei di nuovo. Pensai a mio figlio, al quale auguro di festeggiare un domani la vittoria di un altro Mondiale. Io sono per il calcio, non contro il calcio. Per fortuna ci sono anche eccezioni" le parole alla Gazzetta dello Sport.