Due fronti contrapposti, muro contro muro, senza esclusioni di colpi (per ora solo ventilati o minacciati). Di certo uno scontro epocale, con riflessi sportivi, politici e sociali, fatto anche a suon di cifre. Ogni schieramento offre le proprie e quella che la Super League avanza in merito alla mutualità (la ricaduta in termini di quattrini verso l'intero mondo calcio) sembra fatta apposta per smentire le accuse di avidità rivolte ai 12 club fondatori. Secondo quanto ha infatti appreso l'Ansa da fonti delle 12 società fondatrici del nuovo torneo, sarebbero dieci i miliardi di euro destinati nell'arco di 23 anni per la mutualità, da versare alla 'piramide' del calcio al di fuori dalla Super League.
In tema di solidarietà, dall'interno del mondo Super league viene così ribadito che il nuovo torneo "fornirà una crescita economica significativamente più elevata ed un supporto al calcio europeo tramite un impegno di lungo termine a versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo". Un supporto di 434 milioni l'anno per i prossimi 23 anni, 160 in più dell'attuale solidarietà Uefa. Destinazione, calcio giovanile, di base e femminile.
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