Oddo riprone il suo classico 4-3-2-1 con Benali e Caprari a supporto di Lapadula, modulo speculare per Maragliulo che non rinuncia al suo centravanti Ferrari col tandem Di Francesco-Rocca alle sue spalle. La partenza è a tutto gas: Lapadula chiama subito Cragno alla grande parata con un bolide dal fuori area, poi Rocca viene murato mentre stava per insaccare il cross basso di Vitale, infine Vastola salva sulla linea il tiro a botta sicura di Caprari. La gara scende di tono, ma al minuto 31 arriva un nuovo acuto del Pescara, stavolta vincente: Benali serve Carprari che con un destro a giro dal limite insacca sul palo più lontano. Neanche il tempo di rialzare la testa, che il Lanciano ne incassa un altro: Zampano entra in area da sinistra al 35' e con un destro incrociato rasoterra fredda per la seconda volta Cragno. Due schiaffi che annichiliscono gli ospiti: all'intervallo è 2-0.

Se qualcuno nella ripresa si aspetta la reazione del Lanciano rimane deluso, il copione infatti non cambia: Lapadula spara sulla barriera una punzione-a-due in area, Di Filippo salva il extremis sul tap-in di Verre. Il terzo gol del Pescara è solo questione di minuti e arriva al 63': Bacinovic entra in netto ritardo su Memushaj in area, il capitano batte lui stesso il rigore e con un tiro centrale trasforma. La girandola di sostituzione non modifica il flusso della gara, seppur i rossoneri con orgoglio provino a trovare quantomeno il gol della bandiera: Di Francesco è il più attivo, ma le sue conclusioni esaltano Fiorillo oppure si spengono fuori di poco. Così al minuto 89 c'è gloria anche per Torreira che in contropiede, lanciato in campo aperto da Lapadula, mette a sedere Fiorillo e lo beffa con un cucchiaio. Grande festa sugli spalti: il Pescara il prossimo turno andrà a Modena, mentre il Lanciano ospiterà la Ternana.