Serie B, playoff: Verona-Perugia 4-1, veneti in semifinale contro il Pescara

Sotto per il gol di Di Carmine, gli umbri pareggiano in 10 con Vido. L'Hellas dilaga nei supplementari con il gol di Empereur e la doppietta di Pazzini

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Il Verona è in semifinale dei playoff di Serie B. Al Bentegodi la squadra di Alfredo Aglietti batte 4-1 il Perugia dopo i tempi supplementari. L'Hellas va in vantaggio al 41' con Di Carmine. Il Perugia rimane in dieci per il rosso a Kouan ma riesce a pareggiare con un rigore di Vido (89'). Nei 30 minuti aggiuntivi decidono un bolide di Empereur (101') e la doppietta di Pazzini (115' e 119'): il Verona affronterà in semifinale il Pescara.

In un'annata di alti e bassi, in cui ne ha fatto le spese anche l'ex allenatore Fabio Grosso, il Verona non può più sbagliare perché non c'è domani nei playoff. Mister Aglietti punta su un 4-3-3 che vede il grande ex Samuel Di Carmine riferimento centrale, assistito da Laribi e Matos. Al Bentegodi arriva il Perugia, che ha ottenuto la post-season per la retrocessione del Palermo. Lo schieramento scelto da Nesta è un 4-3-1-2 con Verre a supporto di Vido e Sadiq. Nelle fasi iniziali non c'è grande spettacolo: le squadre pensano più a studiarsi che ad attaccare. Il Verona punta a far male dalle corsie laterali, soprattutto con Matos, che mette ripetutamente in apprensione la difesa umbra. Le occasioni vere, però, arrivano dalle parti di Silvestri, bravissimo a chiudere lo specchio a Sadiq, lanciato in una brillante iniziativa personale. L'ex Leeds non può nulla sul colpo di testa di Kouan, per sua fortuna la traiettoria è appena larga. Passato lo spavento, il Verona trova il vantaggio al 41': Faraoni mette in mezzo dalla destra, Di Carmine lavora da bomber navigato, aggira il marcatore e con una girata mancina batte Gabriel. Non esulta l'attaccante. Lo fa il Bentegodi, che urla sotto la pioggia.

La ripresa comincia nel segno dello spettacolo: i padroni di casa hanno la chance del k.o. con Laribi e Di Carmine, ma Gabriel ipnotizza entrambi e tiene a galla il Perugia. Gli umbri rimangono in dieci uomini per l'espulsione al 64' di Kouan. La seconda ammonizione sembra troppo severa, l'ivoriano invoca inutilmente il Var (all'esordio in Serie B) e torna negli spogliatoi. Curiosamente, entrano in campo i due coreani al 72': quello del Nord, Han, prende il posto dell'infortunato Sadiq tra le fila degli ospiti; quello del Sud, Lee, fa rifiatare un esausto Matos. Seppure in inferiorità numerica, è il Perugia a dominare il gioco. La pressione degli uomini di Nesta viene premiata con un calcio di rigore concesso per fallo di Henderson su Vido. È lo stesso attaccante a prendere il pallone e a spiazzare Silvestri dal dischetto. Mani nei capelli per i giocatori dell'Hellas: un'ingenuità allunga di 30 minuti la maratona verso la Serie A. Nel recupero ci prova Pazzini, subentrato a Di Carmine, ma il tacco sotto misura dell'attaccante pistoiese viene smanacciato sulla linea di porta da una prodezza clamorosa di Gabriel.

Si va dunque ai supplementari: sebbene il pareggio basti per qualificarsi (non sono previsti i calci di rigore), è l'Hellas a spingere per il gol. Lo sfiora ancora con Pazzini (girata volante di una spanna a lato), lo trova con un missile terra-aria di Empereur su azione da calcio d'angolo: super Gabriel stavolta può solo vedere il pallone finire all'incrocio. È la mazzata definitiva per il Perugia, che poi capitola definitivamente sotto i colpi di Pazzini. Il bomber segna una doppietta tra il 115' e il 119' e chiude i giochi. Il Bentegodi saluta con un'ovazione le reti del "Pazzo", un'arma in più alla quale dovrà stare attento il Pescara, atteso su questo campo mercoledì 22 maggio per la semifinale di andata.

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