SERIE B

Serie B: l'Empoli vola in A, al Monza il big match col Lecce. Salernitana seconda

I toscani travolgono 4-0 il Cosenza e centrano la promozione con due turni d'anticipo. Barberis regala l'1-0 a Brocchi, i campani vincono 2-1 al 96' in casa del Pordenone

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La terzultima giornata di Serie B certifica la promozione diretta dell'Empoli, che batte 4-0 il Cosenza con La Mantia (doppietta), Mancuso e Bajrami e vola in A con due turni d’anticipo. Va al Monza il big match col Lecce: 1-0 deciso dalla strepitosa punizione di Barberis. Al secondo posto sale la Salernitana, che batte 2-1 al 96' il Pordenone. Vincono Cittadella, Frosinone e Brescia, pareggiano Venezia, Chievo e Reggina, Reggiana ko.

EMPOLI-COSENZA 4-0
L'Empoli non sbaglia il secondo match point e torna in Serie A dopo la retrocessione della stagione 2018/2019. La partita del Castellani si trasforma subito in una festa: al 29', La Mantia colpisce la traversa di testa, poi Saracco para su Haas. Sul corner successivo, però, Idda trattiene La Mantia in area e, dal dischetto, Mancuso non sbaglia, firmando l'1-0 per i padroni di casa. Al 39', arriva il raddoppio con la deviazione di La Mantia sul tiro cross di Stulac. Nella ripresa, gli uomini di Dionisi dilagano: al 61', gran giocata di Mancuso, cross di e Haas e zampata da pochi passi di La Mantia, che firma la doppietta. Passano tre minuti e arriva il poker, con il colpo di testa di Bajrami che vale il 4-0. Il finale è solo un conto alla rovescia per il triplice fischio, che certifica promozione e primo posto matematico per l'Empoli: il giusto premio per una strepitosa cavalcata conclusa con l'approdo nel massimo campionato.

MONZA-LECCE 1-0
Il Monza non fallisce il secondo big match consecutivo e batte 1-0 il Lecce, restando in piena corsa per la promozione diretta. Allo U-Power Stadium, i salentini vanno vicini al gol con il destro in area di Coda disinnescato da Di Gregorio. Al 41', però, i brianzoli la sbloccano grazie alla strepitosa punizione di Barberis, che centra l'incrocio dei pali dalla lunghissima distanza e porta in vantaggio la formazione di Brocchi. Nel recupero, Coda prima (gran salvataggio di Bellusci) e Dermaku poi (destro vicinissimo all'incrocio) sfiorano il pareggio. Nel secondo tempo, solo il palo salva i padroni di casa, con Hjulmand che colpisce il legno di testa, ma il forcing finale della formazione di Corini non porta al pareggio. Con questo 1-0, i brianzoli salgono a quota 61 punti e agganciano al terzo proprio i salentini, con la promozione diretta ora lontana soltanto due lunghezze. Si fa dura per il Lecce, ora chiamato a battere Reggina ed Empoli e costretto a sperare nei passi falsi di Salernitana e Monza.

PORDENONE-SALERNITANA 1-2
Come col Venezia, la Salernitana vince 2-1 nel recupero e dimostra di non voler mollare il sogno di promozione diretta e centra un fondamentale successo: a farne le spese è un Pordenone ora a rischio playout. A Lignano Sabbiadoro, ramarri subito pericolosi con il colpo di testa di Zammarini bloccata da Belec. Alla prima occasione, però, passano i campani: al 6', Gondo sorprende Perisan con uno strepitoso pallonetto che vale l'1-0. I padroni di casa, però, trovano il pareggio al 69' con il destro all'incrocio di Misuraca, che da fuori area e da posizione angolata fulmina Belec, già bravo ad evitare l'1-1 su Butic e decisivo all'81' nell'evitare la rimonta degli uomini di Domizzi su Camporese. Proprio al 95', arriva l'episodio che decide il match: Barison stende in area Tutino, che dal dischetto batte Perisan e firma il 2-1 per la Salernitana, che sale al secondo posto con 63 punti a +2 sulla coppia composta da Lecce e Monza. I granata blindano la semifinale playoff, ma con due vittorie contro il già promosso Empoli e con il Pescara, sarà Serie A diretta.

PISA-VENEZIA 2-2
Il Venezia evita il ko nel finale e, pareggiando 2-2 a Pisa, conquista matematicamente i playoff. All'Arena Garibaldi, i lagunari vanno vicinissimi al vantaggio con il palo colpito da Forte, ma al 37' i padroni di casa passano in vantaggio con il rigore trasformato da Marconi, con Maenpaa che intercetta ma non riesce ad evitare l'1-0. I toscani, prima dell'intervallo, trovano addirittura il raddoppio: Marsura si fionda sul colpo di tacco di Marconi che si stampa sul palo e, a porta vuota, insacca per il 2-0 degli uomini di D'Angelo. Gli ospiti accorciano le distanze al 77': Johnsen serve Forte che ci prova con il destro, Gori para ma lascia il pallone sul piede di Maleh, che firma il 2-1 e rimette in corsa la formazione di Zanetti. Nel recupero, arriva il 2-2 grazie al calcio di rigore di Forte, che spiazza Gori ed evita il ko ai lagunari, che salgono a 57 punti e conservano il quinto posto. Grande rammarico per il Pisa, che resta invece a 45.

SPAL-FROSINONE 0-1
Brutto ko interno per la Spal: è il terzo di fila, con i playoff ora a rischio. Al Mazza, i ferraresi si vedono annullare un gol al 13' per fuorigioco di Mora, in posizione irregolare prima di calciare verso la porta di Bardi. Lo stesso Mora, poi, commette fallo in area su Parzyszek, con Novakovic che dal dischetto batte Berisha e porta in vantaggio i ciociari. L'assalto finale non premia la formazione di Rastelli, al terzo ko di fila e momentaneamente fuori dalla zona playoff, superata da Chievo e Brescia. Secondo successo consecutivo, invece, per il Frosinone, vicinissimo alla salvezza grazie proprio alle vittorie su Pisa e Spal: Grosso respira.

CHIEVO-CREMONESE 1-1
Il Chievo non va oltre l'1-1 in casa con la Cremonese e subisce l'aggancio del Brescia in zona playoff, agguantando però la Spal a quota 50. Il match del Bentegodi si sblocca al 25' grazie a Fabbro, che raccoglie l'assist di Margiotta e con il sinistro batte un non perfetto Carnesecchi, con Bianchetti che non riesce a respingere il pallone sulla linea. Ad inizio ripresa, però, i grigiorossi pareggiano grazie a Gaetano, che con uno slalom in area concluso con un preciso sinistro trova l'1-1. I padroni di casa ci provano nel finale, ma sono costretti a lasciare per strada due punti che rischiano di pesare in vista della volata finale per i playoff.

CITTADELLA-ENTELLA 1-0
Terza vittoria di fila per il Cittadella, a +6 sul nono posto e vicinissima ai playoff dopo l'1-0 sul fanalino di coda e già matematicamente retrocesso Entella. Dopo un primo tempo senza reti, il match del Tombolato si sblocca nella ripresa: a portare in vantaggio gli uomini di Venturato è Bonini, che commette uno sfortunato autogol da pochi passi. I liguri mettono in campo orgoglio e grinta, ma l'espulsione per somma di ammonizioni di Pavic nel finale pone di fatto fine al forcing della formazione di Volpe. I veneti salgono così a 56 punti: il fattore campo nei playoff è ad un passo. L'Entella, invece, incassa il ventunesimo ko e resta a 23 punti.

LE ALTRE PARTITE
Il Pescara non ha intenzione di mollare la salvezza: l'1-0 dell'Adriatico contro la Reggiana ne è la dimostrazione. La rete che decide il match arriva dopo appena 8 minuti, quando Capone brucia Venturi con un preciso destro dal limite. Vittoria fondamentale per il Delfino, a -3 dal quartultimo posto ma con l'incognita legata alla disputa del playout: con questo ko, inoltre, anche la Reggiana rischia la retrocessione diretta. Occasione sprecata, invece, per la Reggina, che evita il ko in casa con l'Ascoli, ma fallisce la chance di salire all'ottavo posto e non va oltre il 2-2 al Granillo. Al 18', gli amaranto sbloccano il match grazie a Cionek, lasciato completamente solo in area e bravo nel firmare di testa l'1-0. Otto minuti dopo, l'autore del gol intercetta il pallone con il braccio e provoca il rigore, ma dal dischetto Nicolas ipnotizza Sabiri. Al 41', però, arriva comunque il pareggio dei bianconeri con il sinistro angolatissimo di Bajic. Gli ospiti sembrano completare la rimonta ad inizio ripresa con il gran gol di Sabiri, che si fa perdonare l'errore dagli undici metri con un favoloso destro all'incrocio dei pali: al 63', però, i padroni di casa trovano il definitivo 2-2 con il colpo di testa di Montalto su assist di Rivas. Tutto facile, invece, per il Brescia, che vince 3-0 a Vicenza e raggiunge Chievo e Spal a quota 50. Le Rondinelle impiegano due minuti a chiudere i giochi: al 38', infatti, Bjarnason si gira in area col sinistro e insacca, mentre due minuti dopo Donnarumma batte dal dischetto Perina. Il tris arriva nella ripresa, con la doppietta dello stesso Donnarumma su assist di Bjarnason.

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