SERIE B

Serie B: Zanimacchia e la Cremonese stendono il Como nel finale, cadono Catanzaro e Modena

L’ex Parma segna il 2-1 all’89’ nel successo dei grigiorossi, calabresi sconfitti 1-0 in casa dalla Reggiana: 3-2 della Feralpisalò sui Canarini

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Serie B: Zanimacchia e la Cremonese stendono il Como nel finale, cadono Catanzaro e Modena - foto 1
© italyphotopress

Nella ventinovesima giornata di Serie B vince la Cremonese, che si prende il secondo posto solitario superando il Como 2-1: Da Cunha su punizione risponde al rigore di Coda, poi all’89’ arriva il gol partita di Zanimacchia. Cadono in casa il Catanzaro (1-0 contro la Reggiana) e il Modena (3-2 contro la Feralpisalò). Lo Spezia piega 2-1 il Sudtirol, vince di misura 1-0 anche il Pisa sulla Ternana. Cosenza-Cittadella 0-0.

MODENA-FERALPISALÒ 2-3
Impresa esterna della FeralpiSalò, che rilancia il suo campionato e si regala una speranza di salvezza col 3-2 sul Modena, arrivato in extremis. La gara inizia nel peggiore dei modi per i lombardi, che vanno in svantaggio dopo sette minuti: Palumbo batte il corner e Abiuso insacca di testa per il vantaggio dei canarini. La Feralpi è schiacciata nella sua metà campo, il Modena insegue il raddoppio e rischia in ripartenza, quando Letizia calcia fuori a porta sguarnita. Al 34', ecco l'azione che dà la svolta alla gara: Di Molfetta calcia dalla distanza, approfittando di una difesa tenue, e trova l'1-1. Pizzignacco salva i bresciani sulla conclusione di Abiuso, poi nel recupero è sorpasso: Ponsi la tocca col braccio largo ed è rigore, che Butic trasforma nell'ampio recupero del primo tempo per il 2-1 ospite. Nella ripresa il Modena insegue il pari e lo trova al 66', quando Palumbo trasforma il rigore concesso per un fallo su Bozhanaj del neo-entrato Dubickas. Da qui ha inizio un'altra gara, con la Feralpi che si butta a capofitto in avanti, si vede negare un penalty e ne ottiene un altro al 91', quando Zennaro viene trattenuto e atterrato in area. Sul dischetto va La Mantia e non sbaglia per il 3-2 ospite, che riapre i giochi-salvezza. La FeralpiSalò resta terzultima, ma sale a 27 punti e si avvicina prepotentemente alla quartultima posizione. Resta fermo a quota 36 il Modena, che viene scavalcato dal Cittadella e lascia la zona-playoff. 

SPEZIA-SÜDTIROL 2-1
Dopo aver ottenuto otto punti nelle precedenti quattro gare, cade il Südtirol: un'ottimo Spezia lo sconfigge 2-1 al Picco ed esce momentaneamente dalla zona-retrocessione. Iniziano bene i liguri, che passano in un avvio dai ritmi forsennati: è Verde a trovare la rete del vantaggio dopo otto minuti, approfittando di un errore di Masiello per colpire dal limite. L'esterno offensivo sfiora subito il 2-0 con un'altra grande conclusione e gli altoatesini non reagiscono, rischiando anche sulla conclusione di Falcinelli. Il Südtirol si rivede solo al 32', quando Casiraghi va sul dischetto per battere un rigore correttamente assegnato al Var: il fantasista non sbaglia e sale a 14 reti stagionali, firmando l'1-1. Il risultato resiste fino all'intervallo ed è lo Spezia a sfiorare il gol con Hristov, ma la sua conclusione sibila alla sinistra di Poluzzi. Nella ripresa gli ospiti provano ad osare, ma vengono puniti al 72': chi di rigore ferisce, di rigore perisce e Verde trova il 2-1 dal dischetto. La doppietta dell'esterno non lascia scampo al Südtirol, che viene sconfitto e manca l'ingresso nella zona-playoff, distante solo due punti. Lo Spezia, di contro, scala posizioni portandosi a 30 punti. 

COSENZA-CITTADELLA 0-0
Pari giusto tra il Cosenza e il Cittadella, che non si fanno male in una sfida che avrebbe potuto riscrivere i giochi nella corsa-playoff. Finisce 0-0 in Calabria e regna l'equilibrio. Nel primo tempo gli ospiti si costruiscono una sola chance con Pittarello, poi rischiano grosso: Marras e Negro impegnano la difesa veneta, mentre Maniero è decisivo su Florenzi. Caserta perde Voca e sfiora nuovamente il gol con Antonucci, ma il risultato non cambia. Nella ripresa assistiamo a un Cittadella più pericoloso, che va vicino al gol con Carissoni e Amatucci. Il Cosenza resiste, ha un'altra chance clamorosa con Florenzi e nel finale entrambe le squadre si accontentano del pari. I calabresi salgono a 30 punti e restano equidistanti dai playoff e dalla zona-playout, mentre il Cittadella supera il Modena ed è ottavo con 37 punti. Si interrompe dunque la serie di otto ko consecutivi dei veneti, che non vincono dal 13 gennaio. 

CREMONESE-COMO 2-1
Secondo posto in solitaria per la Cremonese, che supera 2-1 il Como nel finale e lo stacca in classifica. I biancoblù provano a stupire gli avversari subito in avvio, ma con il passare dei minuti i padroni di casa prendono in mano la partita. Al 14’ ecco che arriva l’episodio che cambia il match: espulsione diretta per Strefezza a causa di un brutto intervento su Vazquez (valutata dopo controllo al Var), con la squadra di Fabregas che rimane in dieci uomini già dal primo quarto d’ora. I grigiorossi iniziano subito ad approfittare dell’uomo in più, con azioni prolungate per cercare il vantaggio. A pochi istanti dall’intervallo la Cremonese stappa la partita, con il calcio di rigore conquistato e trasformato da Coda. Al rientro in campo dopo l’intervallo i padroni di casa cercano di gestire vantaggio e superiorità numerica addormentando la partita, ma al 67’ il Como trova il clamoroso pareggio: punizione perfetta di Da Cunha, che beffa Jungdal sul suo palo e insacca l’1-1. Nel finale la squadra di Stroppa prova in tutti i modi a vincerla, e all’89’ riesce a trovare il gol partita: azione prolungata e conclusa con un diagonale potente e preciso di Zanimacchia, che si insacca sotto l’incrocio dei pali e vale il 2-1 finale. Vince la Cremonese e sale a 56 punti in classifica, al secondo posto e a -6 dal Parma capolista. Fermo a quota 52 il Como, terzo in classifica e a -4 proprio dalla Cremonese (in attesa di un possibile sorpasso anche del Venezia).

CATANZARO-REGGIANA 0-1
Cade il Catanzaro, sconfitto 1-0 in casa per mano della Reggiana. Nelle prime fasi i calabresi sembrano subito poter imporre il proprio ritmo, ma al 12’ arriva l’inaspettato vantaggio degli ospiti. Ottima azione di Girma sulla sinistra, che scambia con un compagno e calcia forte in porta: il pallone colpisce il palo, sbatte sulla schiena di Fulignati e si insacca in rete. Dopo il gol subito i padroni di casa spingono subito alla ricerca del pareggio, ma gli emiliani si difendono bene e chiudono il primo tempo avanti di un gol. I successivi quarantacinque minuti sono quasi completamente appannaggio della squadra di Vivarini: il possesso del pallone è prolungato, ma le occasioni da gol latitano: l’allenatore dei padroni di casa inserisce Donnarumma e Sounas per aumentare il peso offensivo della squadra nel finale, ma gli uomini di Nesta resistono al forcing avversario e portano a casa tre punti pesantissimi. Il Catanzaro resta bloccato a 48 punti, momentaneamente in quinta posizione (possibile sorpasso del Palermo). Sale a quota 36 la Reggiana, in decima posizione e con più di uno sguardo verso la zona play-off. 

PISA-TERNANA 1-0
Successo allo scadere per il Pisa, 1-0 tra le mura casalinghe contro la Ternana. Ritmi non elevatissimi in avvio, con le due squadre che faticano a prendere in mano le redini della gara. I toscani provano a costruire azioni offensive con più continuità, ma al 33’ rischiano tanto: gli ospiti sfiorano l’1-0 con il colpo di testa di Luperini che si stampa sul palo. La squadra di Aquilani, dopo lo spavento, chiude in avanti nel primo tempo, senza però riuscire a segnare: al duplice fischio il risultato è di 0-0. A inizio secondo tempo i rossoverdi colpiscono un altro legno, con Favilli che chiude il diagonale sinistro di qualche centimetro di troppo. Con il passare dei minuti l’incontro sembra potersi concludere in parità, ma a pochi istanti dal recupero, ecco che i nerazzurri segnano il pesantissimo gol partita che vale i tre punti: all’89’ corner perfetto di Miguel Veloso per l’incornata vincente di Moreo, che realizza la rete dell’1-0 finale. Vince il Pisa e sale a quota 37 punti, aggrappandosi all’ottavo posto insieme al Cittadella. Ferma a 29 punti la Ternana, pericolosamente diciassettesima e in piena lotta per non retrocedere.

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